CMIT TV | Inter, Rossi: “Conte preso in giro, futuro deciso”

Il giornalista Gian Luca Rossi, ospite della CMIT TV, ha parlato del futuro di Conte all’Inter: duro attacco alla proprietà nerazzurra

Nell’appuntamento odierno sulla CMIT TV, ampio spazio al post Juventus-Inter e al momento dei bilanci in casa nerazzurra dopo un altro obiettivo sfumato. Ma il collega Gian Luca Rossi ha difeso Antonio Conte dopo l’eliminazione di ieri: “Vado piuttosto controcorrente rispetto a una frangia estremista della tifoseria nerazzurra. Molti conoscono solo le parole ‘fallimento’, ‘vergogna’ e ‘out’. Sono anni che sento le stesse cose con Trapattoni, Spalletti e chi più ne ha più ne metta. Se analizziamo la situazione l’Inter fino a due anni fa arrivava a 20 punti e oltre in classifica dalla Juventus. Mi sembra, stando ai numeri di quest’anno, che il gap sia stato annullato. E se pure vincessimo lo scudetto, diremmo che il fallimento c’è stato in Europa. E’ colpa di Conte anche se ci mangiamo una valanga di gol. Alla fine, non ci si rende conto che ieri sera nei suoi gesti ha incarnato pienamente il tifoso nerazzurro…Agnelli ha mostrato la consueta classe sabauda non smentendola ancora una volta”.

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Antonio Conte (Getty Images)

Inter, Rossi sta con Conte: “Società inaffidabile, torneremo nella mediocrità”

Prendendo le mosse da Agnelli, Rossi critica però fortemente la società interista: “Al di là degli eccessi, la sua è una presidenza appassionata che io invidio alla Juve. Mentre Suning continua a cercare qualcuno che gli dia 200 milioni per continuare a illudere tutti, come ho detto fin dall’inizio. Tranquillizzo tutti: Conte l’anno prossimo non sarà più all’Inter e si tornerà a 20 punti dalla Juve. Il marchio dell’eliminazione in Europa c’è, in coppa Italia non credo sia tanto colpa sua. Ma tanto gli rinfacceranno lo stipendio da 12 milioni. Spero che di contro lui, che non è uno stupido e che si è sentito preso in giro dalla dirigenza, possa sventolare ai detrattori lo scudetto. Poi prenderemo un nuovo allenatore che piace alla stampa e che piace al tifoso medio interista, magari col De Zerbi o col De Boer della situazione riusciamo ad arrivare 40 punti dietro…”

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Allegri? Ad agosto avevo chiamato il suo staff – ha proseguito Rossi – Loro erano pronti a venire all’Inter, lui verrebbe domani mattina. Ma Suning è piuttosto evasivo e le notizie che stanno girando ultimamente sono poco attendibili. E’ giusto che Allegri si guardi intorno. Gli piacerebbe allenare all’estero, anche se ha tanti motivi familiari che alla fine lo farebbero restare in Italia. Della Roma credo non si fidi molto. Se fossi in lui, andrei effettivamente all’estero: l’Inter è totalmente inaffidabile. Se oltre Conte ho paura della partenza di qualche big? Io temo più che altro di perdere la stabilità. Con Marotta e con l’allenatore siamo tornati a essere una squadra che può vincere, odio l’instabilità tipica dell’Inter. Mi pare ovvio che andremo verso un ridimensionamento, il problema non è tanto l’allenatore. Sono preparato a perdere alcuni grandi giocatori, a me basta dicano cosa mi devo aspettare al di là dei proclami fatti a destra e sinistra. Ovviamente non parlo di quello che è successo nell’ultimo anno, con il Covid non si possono fare tante critiche, le occasioni perse si rifanno agli anni tra il 2017 e il 2019. Dobbiamo riconoscere che la Juventus ha grandi meriti e se pure non vincesse lo scudetto quest’anno, sta già preparando la squadra per le prossime stagioni. Il Milan sta provando a dare stabilità, poi può cambiare tutto di nuovo in sei mesi, ma al momento il ruolo delle milanesi è di non protagoniste”.

 

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