CM.IT | La telefonata che ha risolto per sempre il caso Milik

Le ultime, decisive ore del caso Milik: dalla telefonata De Vecchi-De Laurentiis alle tentazioni di Juve, Atletico e Roma

Arkadiusz Milik è un calciatore del Marsiglia. Un epilogo felice che sembrava remotissimo appena un paio di settimane fa, quando De Laurentiis fece scappare a gambe levate l’Atletico Madrid con una richiesta da oltre 15 milioni di euro.

Il polacco è stato sui taccuini dei top-club di mezza Europa, molti di più rispetto ai nomi comparsi sulla stampa. Sondaggi importanti sono arrivati anche da Bayern Monaco e Barcellona, ad esempio, nonostante se ne sia parlato pochissimo. Perché Milik, per quanto in molti lo definissero già promesso sposo della Juventus, non ha mai ben capito che fine avrebbe fatto.

Dopo il lungo e infruttuoso corteggiamento di Paratici, arrivarono le visite mediche con la Roma, il ‘no’ alla Fiorentina e i tristi mesi da separato in casa. Quando, a gennaio, la trattativa con Berta è naufragata, le speranze di tornare a giocare prima di giugno erano ridotte al lumicino. Se Milik, come desiderava, tornerà a sentirsi calciatore subito, lo deve innanzitutto a una persona: Fabrizio De Vecchi.

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Milik in azione
Milik © Getty Images

Milik, tentativo in extremis di Juventus, Atletico e Roma

L’intermediario erede di Ernesto Bronzetti ha estratto dal cilindro l’idea Marsiglia e costruito una trattativa che sembrava impossibile. Milik è riuscito ad ottenere tutto quello che desiderava: un club che gli permettesse di tornare in campo subito, 4 milioni di euro netti all’anno e addirittura una penale in caso di mancato riscatto per eventuali (ed improbabili) problemi nei pagamenti. Un capolavoro al quale va aggiunta una scrittura privata che gli consentirà di liberarsi senza troppi intoppi se nei prossimi anni (o mesi…) dovesse arrivare al Marsiglia un’offerta in grado di fare tutti felici.

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Il timore dell’ex Ajax era quello di ritrovarsi a Napoli a giugno, visto che ha formalmente rinnovato per 18 mesi con una clausola da 12 milioni di euro e non valida per l’Italia. Timori che, ormai, sono un ricordo. De Vecchi non solo ha portato all’ombra del Vesuvio un’offerta da 8 milioni più cinque di bonus, ma è addirittura riuscito nell’impresa di ricucire un rapporto, quello tra la punta e De Laurentiis, che era ormai devastato.

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Con una telefonata, l’agente ha convinto il patron azzurro a rinunciare alle cause milionarie, a pagare gli stipendi arretrati e risolvere altre complesse questioni burocratiche. La sudatissima fumata bianca è arrivata mercoledì notte, giusto in tempo per non far cadere nuovamente Milik in tentazione. I rallentamenti degli ultimi giorni, di cui vi abbiamo parlato, avevano riportato sul suo tavolo offerte ricchissime da Atletico Madrid, Juventus e Roma. Tutte, ovviamente, a partire dal primo luglio: troppo tardi.

Milik ha scelto di tornare subito in campo e di guadagnarsi lì, eventualmente, la maglia di un top-club europeo. L’idea di conquistarla solo perché uno come lui, gratis, era un affare troppo ghiotto, non lo ha mai convinto. Meglio questo lieto fine, dunque, con tanto di video-addio ai tifosi napoletani, che non lo hanno di certo trattato con i guanti in questi mesi. Uno “scurdammece ‘o passato”, prima dell’ultimo “au revoir”.

 

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