CMIT TV – Pochesci in ESCLUSIVA: “Pirlo? Uno schiaffo a noi allenatori! Conte piange sempre”

Intervenuto a CMIT TV, l’allenatore Sandro Pochesci ha parlato di Champions League e dei suoi colleghi in Serie A

Lunga intervista concessa da Sandro Pochesci a CMIT TV. Il mister ha parlato delle squadre italiane che stanno ben figurando in Champions League ma anche dei suoi colleghi del massimo campionato.

Prime parole dedicate alla Lazio, che avrebbe potuto vincere con il Borussia Dortmund: “I biancocelesti hanno fatto una partita importante, soprattutto nel secondo tempo. Sul rigore ho dei dubbi, mi è sembrato un tuffo in area. I piedi del difensore tedesco non vanno ad impattare con quelli del giocatore della Lazio, è stata una situazione strana. Il risultato finale è comunque meritato”.

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Champions positiva per le italiane:  “L’Inter ha buttato tanti punti, se non fanno il biscotto però… i nerazzurri devono pensare solo a vincere. La Lazio, penso che passerà. La squadra che rischia di più, se non ci sono imbrogli, è l’Atalanta perché non è facile fare risultato contro l’Ajax ma diamo fiducia a questa realtà”.

PIRLO – “E’ uno schiaffo a noi allenatori, che facciamo tanti anni di sacrifici e poi vedi queste cose, questi privilegi come per Pirlo… ma l’ho conosciuto a Coverciano, è un bravo ragazzo, si vede che è un campione. E’ il sistema ad essere sbagliato, non bisogna dare questi privilegi”.

LAZIO – “Ha una sua identità, la forza di questa squadra è il centrocampo. Ha grande qualità in avanti. Per vincere una coppa devi, però, avere più fuoriclasse. La Lazio ha trovato Immobile, un giocatore fondamentale. In campionato può fare davvero bene, in coppa ci vuole una rosa più lunga. L’Inter ad esempio è una delusione, avrebbe dovuto sfruttar meglio la forza della sua rosa”.

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Serie A, Pochesci: “Ci sono allenatori bravi o forti”

Gattuso (getty images)

L’allenatore forte si fa comprare i giocatori forti – prosegue Pochesci – quello bravo li fa giocare bene. E’ difficile che ci siano entrambe le cose. Sarri ad esempio era uno bravo e poi è diventato forte, perdendo tutto quello che aveva di buono. Conte è un allenatore forte, si lamenta sempre e ottiene giocatori. Piange tutta la settimana e se lo può permettere. Gli allenatori bravi sono GattusoInzaghi e De Zerbi, che sta facendo giocar bene una squadra di terza fascia”.

SORPRESA PIOLI – “La grande sorpresa è Pioli, che prima non era né carne né pesce, è diventato vincente dopo il covid e ora diventerà forte se si farà prendere 2-3 giocatori per puntare a vincere lo scudetto. A me piaceva il Liverani del Lecce, anche se l’hanno fatto retrocedere. Che significa che l’hanno fatto retrocedere? Sul campo non meritava di retrocedere ma nel calcio si fanno delle alleanze, ci sono state cose che non mi sono piaciute. Anche D’Aversa ha fatto vedere di che pasta era fatto”.

Spalletti
Luciano Spalletti (Getty Images)

SPALLETTI-ALLEGRI-FONSECA – “Spalletti è forte, Allegri è diventato da bravo a forte. Fonseca, invece, è uno bravo, che fa giocare bene una squadra non di campioni. La Roma sarebbe seconda in classifica senza il punto perso col Verona. Gattuso è uno dei pochi che allena con il cuore e non con il portafoglio. Si arrabbia perché vive e ci mette il cuore”.

MARADONA – “Giordano mi diceva che Maradona era meglio come uomo che come giocatore. La sua vita se l’è distrutta lui”.

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