Inter, dal modulo a Conte fino al futuro | Ultime CM.IT sul ‘caso’ Eriksen

Le ultime di Calciomercato.it sul ‘caso’ Eriksen, mai entrato nelle grazie e probabilmente un anno fa non voluto da Conte, sulla graticola dopo la disfatta col Real in Champions

Ha fatto molto discutere la scelta di Conte di mandare in campo Eriksen a soli quattro minuti dalla fine della sfida col Real Madrid, quando in pratica i giochi erano strachiusi. Per molti, tifosi e non, si è trattato di uno ‘sfregio’ nei versi del danese che, nonostante il rendimento ampiamente al di sotto delle attese, resta pur sempre uno dei migliori centrocampisti d’Europa. Uno, insomma, meritevole di un certo rispetto.

Uno però, e questo aspetto fa la differenza, mai entrato nelle ‘grazie’ e probabilmente non voluto un anno fa dal tecnico dell’Inter, sulla graticola dopo la disfatta contro Zidane che vale quasi l’eliminazione dalla Champions, di nuovo alla fase a gironi. Per passare agli ottavi, Lukaku e compagni dovrebbero vincere le prossime due e sperare che il Borussia Moenchengladbach, avversario martedì in Germania, perda l’ultima a Madrid.

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Eriksen Tolisso
Eriksen (Getty Images)

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Inter, flop Eriksen: ‘Conte il responsabile, deve cambiare modulo’

Tornando a Eriksen, una fonte a lui molto vicina interpellata da Calciomercato.it non ha nascosto la rabbia e la profonda amarezza per la ‘gestione’ del ragazzo da parte di Conte, ritenuto in sostanza il responsabile pressoché assoluto di prestazioni non all’altezza della sua fama. Per la stessa fonte, l’allenatore interista dovrebbe cambiare modulopassando alla difesa a quattro, utilizzata ieri sera nel secondo tempo, più precisamente al 4-3-1-2, andando così incontro al classe ’92 – come invocato da Fabio Capello. Chi è vicino a Eriksen non si è sbilanciato circa la possibile partenza del danese a gennaio, dato che nel calcio tutto può cambiare in poco tempo.

‘E se andasse via prima Conte’? E ‘Conte è l’allenatore giusto per far tornare grande l’Inter’?. Domande, dubbi che ci sono stati posti in risposta proprio alla questione futuro, ma oggi è senz’altro più facile e vicino l’addio di Eriksen (Marotta ha già spalancato un portone alla sua cessione a gennaio. Occhio al Psg) che del leccese, di cui l’Inter è in sostanza ‘prigioniera‘ considerato il contratto di circa 12 milioni di euro staff escluso.

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