Calciomercato Barcellona, UFFICIALE Messi: “Resto, ma Bartomeu non ha mantenuto la parola!”

Fine della telenovela, Lionel Messi ha preso la sua decisione definitiva sul futuro al Barcellona e lo ha comunicato con un messaggio

La decisione definitiva è arrivata, finisce la telenovela Lionel Messi. Il campione argentino ha scelto di restare al Barcellona, mettendo da parte (per il momento?) la guerra iniziata con il club e La Liga a colpi di burofax e comunicati. Gli ultimi due arrivati oggi uno dietro all’altro. Note che facevano presagire un vero e proprio braccio di ferro ed invece è arrivato il messaggio definitivo: Messi resta al Barcellona.

Non andrei mai a processo contro il club della mia vita, ecco perché resterò al Barcellona -le parole di Leo Messi a ‘goal.com’ – Ci ho messo tanto a parlare, perché la sconfitta di Lisbona è stata durissima. Non immaginavamo di dare quest’immagine così triste per il club e per il ‘barcelonismo’. Sono stato male e avevo bisogno di tempo. Ho detto al presidente che volevo andar via, l’ho detto per tutto l’anno. Credevo fosse arrivato il momento di farmi da parte, che il club avesse bisogno di gente più giovane, anche se mi dispiaceva perché ho sempre detto che volevo chiudere qui la mia carriera. Ho sofferto tanto, è stato un anno complicato. La decisione non è nata con la sconfitta col Bayern. Il presidente mi aveva garantito che a fine stagione potevo scegliere se restare o meno, ma non ha mantenuto la parola“.

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Lionel Messi (Getty Images)

Barcellona, Messi all’attacco di Bartomeu: “Qui non c’è un progetto, non c’è nulla!”

La ‘Pulce’ è un fiume in piena: “Volevo un progetto vincente per il Barcellona, ma la verità è che da un bel po’ di tempo non c’è un progetto, non c’è nulla. Si fanno giochini per tappare buchi ogni volta che succede qualcosa. Quando ho comunicato la mia scelta alla famiglia è stato un dramma, i bambini piangevano. Ma guardavo avanti, volevo tornare a lottare per la Champions. Vincerla è difficile, ma volevo lottare, non può accadere quanto vissuto a Roma, Liverpool e Lisbona. Eravamo certi che potessi liberarmi, era quello che mi assicurava il presidente. Ora, però, si appellano al fatto che non lo abbia comunicato prima del 10 giugno, quando stavamo lottando per la Liga e soffrendo per questo virus di m…a. Resto per questo. Resto perché il presidente ora dice che posso andar via solo pagando 700 milioni, è impossibile. L’alternativa era un processo, e io non avrei mai potuto fare una cosa del genere al Barça. È la squadra che amo, che mi ha dato tutto. Ripeto, volevo andar via ed era mio diritto, lo diceva il mio contratto. Volevo vivere felice gli ultimi anni della mia carriera, non lo ero più in questo club”.

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