Calciomercato Juventus, Panzetta (Dagospia) a CM.IT: “Terremoto legato a Ronaldo”

È in corso un vero e proprio terremoto in casa Juventus. Da Sarri a Ronaldo passando per Paratici e Conte tante le tematiche toccate da Riccardo Panzetta a CM.IT

Riccardo Panzetta, caporedattore della sezione sport di ‘Dagospia’ è intervenuto nel corso della diretta di mercato di Calciomercato.it soffermandosi soprattutto sulle ultime di casa Juventus: “Il terremoto in casa Juve è in corso da molto tempo. Il tema è estremamente legato a Cristiano Ronaldo. L’acquisto di CR7 è un’operazione che ha condotto Agnelli in prima persona e che è stata molto onerosa. L’operazione non ha portato i benefici finanziari previsti, non a caso la Juve si ritrova con un debito di oltre 300 milioni alla fine del 2019. La società ne sta pagando il peso e non ha ottenuto da Cristiano Ronaldo i risultati sportivi attesi. Dopo la fine del primo anno di CR7 si pensa che la sua presenza richieda un cambiamento rispetto a quanto fatto con Allegri e quindi Paratici e Nedved spingono per dare il benservito al tecnico livornese, contro il parere di Agnelli, per lanciarsi su un allenatore ‘giochista’. Si arrivò a Sarri perchè altri allenatori come Klopp e Guardiola erano lontani dalle possibilità della Juve. Il suo arrivo non ha portato però i benefici sperati. È stata una scelta molto controproducente. Alla Juve è iniziato già un giro di poltrone avviato con Marco Re. Paratici ha già avuto abboccamenti con club inglesi e piace anche alla Roma. Al suo posto potrebbe essere promosso il suo braccio destro. Da quello che ci risulta non ci sono stati contatti per un ritorno di Marotta alla Juve, prima di tutto per motivi contrattuali. A differenza di Conte, il dirigente è considerato pilastro del progetto Inter. In questo momento un ritorno non è plausibile”. Per restare aggiornato con tutte le news legate al mondo del calcio CLICCA QUI

Calciomercato Juventus, dal futuro di Sarri a Conte

via Getty Images)

Panzetta si è quindi spostato sul tema caldo riguardante il futuro di Maurizio Sarri: “Alla fine della scorsa stagione Allegri fu confermato salvo il repentino cambio di scenario. Se Sarri venisse eliminato dal Lione non credo rimanga sulla panchina. I suoi risultati sono ampiamente deludenti per Agnelli. Le ultime notizie su Ronaldo fanno annusare un malcontento dello stesso CR7 nei confronti di Sarri. Lo spogliatoio della Juve inoltre non riconosce nel tecnico l’allenatore giusto per vincere in Europa. Una sua conferma potrebbe essere invece un modo per dare il tempo a Pirlo di crescere in quanto prima o poi l’obiettivo è quello di portarlo sulla panchina bianconera”.

Sugli eredi: “Inzaghi a Torino piace ma sconta la sua scarsa esperienza internazionale. La Juve quasi certamente cambierà allenatore e potrà decidere se fare un salto su un tecnico non italiano come Pochettino o Zidane oppure puntare su prodotto interno come Pirlo. Allegri non ha chiuso in modo morbido e non a caso si parla di lui per l’Inter. Conte si è riproposto alla Nazionale lanciando messaggi d’amore a Gravina. Mancini ha minacciato le dimissioni qualora avessero ingaggiato Lippi. In questo contesto Conte si era proposto in qualche modo. Se dovessi puntare una fiches per la panchina della Juve non la metterei su Conte o Allegri”.

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