Serie A, Castellacci: “Se non si riduce la quarantena impossibile completare la stagione”

Il dottor Enrico Castellacci ha analizzato uno dei temi caldi per la ripresa del campionato di Serie A: la questione quarantena, che mette a rischio la conclusione del torneo.

Enrico Castellacci, presidente L.A.M.I.C.A. ex medico sociale della Nazionale italiana di calcio, ha parlato ai microfoni di ‘Radio Punto Nuovo’ del riavvio della Serie A: “Il sospetto positivo del Bologna, ha messo paura. Nella malaugurata ipotesi che il collaboratore di Mihajlović fosse risultato positivo, tutta la squadra sarebbe dovuta andare in quarantena fiduciaria, continuando però ad allenarsi. Questo è il rischio: che spunti un positivo nelle varie squadre. Quando ricomincerà il campionato, se dovesse accadere una cosa del genere, l’effetto sarebbe devastante. 14 giorni sono tanti, difficilmente ci sarà la possibilità di recupero”.

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Secondo Castellacci, controllando la diminuzione della curva dei contagi è possibile ridurre “a quarantena da 14 a 7 giorni, controllando tutti i componenti con tamponi e test sierologici. Di questo passo si potrebbe dare una chance al campionato di concludersi”. Senza questa modifica, sarebbe difficile concludere le competizioni: “Se c’è volontà politica, devono cambiare la questione dei 14 giorni perché rende difficile la conclusione del campionato. Bisogna seguire l’esempio della Bundesliga“.

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