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Coronavirus, Gravina conferma: “Danno al calcio di circa 700 milioni”

Il presidente dalla Figc ha rilasciato una lunga intervista

GRAVINA RIPRESA CAMPIONATO /  Gabriele Gravina, presidente della Figc, è tornato a parlare della ripresa del campionato di serie A. “Il Ministro Spadafora ha ipotizzato la data del 9 maggio perché ci stiamo lavorando diversi giorni con la Federazione – spiega a 'Radio Punto Nuovo'-. Nel momento in cui il campionato Europeo è stato spostato al 2021, ci siamo posti una serie di rate per capire quando partire. L'idea è 3 Maggio perché con qualche turno settimanale possiamo finire al 30 giugno, ma non escludiamo 10 e 17 e quindi sforare. Deadline? Facendo qualche calcolo, con 12 giornate e qualche recupero, alcune competizioni internazionali, diciamo che non è facile calendarizzare tutte le date”. 

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Coronavirus e calcio: la stima del danno economico

Poi sul danno economico. “Mi preoccupa molto il post Covid-19 – prosegue il numero uno della FIGC – , perché sicuramente grazie alla scienza e tutte i rami che si stanno occupando di quest'emergenza, riusciremo ad uscirne, ma mi preoccupano le macerie che lascerà. Dobbiamo essere bravi a sostenere coloro che porteranno tantissime lacerazioni alla fine dell'emergenza. Diritti televisivi? Sono l'architrave di tutto il calcio italiano. I diritti sono fondamentali, legati ad importi molto significativi, sono la parte che rappresenta la posta di bilancio più importante per tutto il calcio italiano. Faremo di tutto perché venga salvaguardato il rispetto delle clausole contrattuali previste per far sì che non ci siano problemi che possano avere ripercussioni sulle Leghe. Oggi si parla di un danno alla Lega Serie A di circa 700 milioni di euro”.

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