Il presidente della Figc, in un’intervista al ‘Corriere dello Sport, spiega le intenzioni per il dopo coronavirus
SERIE A GRAVINA CAMPIONATO PLAYOFF EURO 2020 / Salvaguardare il campionato e concluderlo. E' l'obiettivo del presidente Figc Gabriele Gravina, che ragiona sul futuro del calcio, nell'ottica dell'emergenza coronavirus, in una lunga intervista al 'Corriere dello Sport'. “Si decide martedì tra tutte le federazioni, tutta l'Europa ormai è coinvolta – spiega – Confermare Euro 2020 sarebbe un errore strategico, si rischia di perdere tutto. La tutela primaria è quella della salute, ma la retorica del non pensare al calcio in questo momento mi sembra sbagliata. I campioni si stanno mettendo a disposizione in quest'emergenza e sono quelli che ci regalano le emozioni più belle”. Per quanto riguarda il destino del campionato: “La deadline è il 30 giugno. Dopo quella data scadono licenze, contratti, assicurazioni. Le modifiche regolamentari per andare oltre sarebbero straordinarie. Per concludere servono tra i 45 e i 60 giorni, se iniziamo a maggio si può fare. Non ho la sfera di cristallo, ma credo che aprile sarà ancora un mese di sofferenza. Il campionato va comunque concluso e non importa tanto assegnare lo scudetto, il titolo potremmo anche non assegnarlo. Ma è fondamentale assicurare partecipazioni alle coppe europee, promozioni e retrocessioni. Dobbiamo evitare di congelare la competizione e salvaguardarla. Se non possiamo concludere il campionato, si può ricorrere a playoff e playout. Ho chiesto a tutti di formulare le loro proposte, poi deciderà il Consiglio Federale. Ma serve fissare le regole prima di tornare a giocare”.
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