Il presidente dell’AIC ha parlato dell’emergenza COVID-19
CORONAVIRUS TOMMASI CAMPIONATI / Damiano Tommasi, presidente dell'Associazione Italiana Calciatori, è intervenuto nel corso de 'Che Tempo Che Fa' su 'Rai2': “È stata una battaglia complicata, come è complicato ora da cittadini restare a casa. Ci sono ancora tanti cittadini che non comprendono l'importanza di questo compito. Il calcio doveva lanciare un messaggio forte e chiaro, è stato fatto e credo si stia comprendendo anche in Europa”.
STOP – “Nel nostro ambiente si parla di tornare in campo ad aprile, ma è chiaramente impossibile. L'auspicio è tornare in campo a fine maggio, ma questo se tutto va bene: dobbiamo restare innanzitutto a casa”.
ALLENAMENTI – “Ieri abbiamo deciso di denunciare i comportamenti dei club che vogliono continuare ad allenarsi. Il mondo dello sport deve dare un messaggio diverso: bisogna concentrarsi sulle squadre che, in questo momento, danno l'anima 24 ore al giorno per salvare vite”.
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Coronavirus, Tommasi: “Il magazziniere della Pianese è ancora in terapia intensiva”
GIOCATORI – “Noi come AIC non vogliamo tutelare solo i calciatori, ricordo che il primo club colpito è stato la Pianese e il loro magazziniere è ancora in terapia intensiva, la Juventus ha messo oltre 100 persone in quarantena… Chi lavora nel campo deve, come tutti i cittadini, restare a casa, mandare i calciatori in campo è stata una forzatura. La UEFA deve comportarsi come la Comunità Europea: aiutare le leghe a finire i campionati e sostenersi”.
EUROPEI – “Difficile immaginare che si giochi, soprattutto perché si disputerebbero in 12 paesi, è improbabile immaginare che a giugno tutti i 12 paesi siano totalmente usciti dall'emergenza. Vanno rimandati”.
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