Il tecnico azzurro commenta in maniera anche dura il pareggio della Dacia Arena
UDINESE NAPOLI ANCELOTTI / Il tecnico del Napoli Carlo Ancelotti ha commentato il pareggio contro l'Udinese a 'Sky': “Nel secondo tempo c'è stata una reazione di atteggiamento che può essere un segnale positivo, ma il primo tempo è un segnale molto negativo. Cerco di essere ottimista, questa reazione può significare che la squadra che voglia di uscire da questo momento, ma le difficoltà rimangono: una squadra lenta, involuta. Deve scoccare una scintilla per svoltare da questo momento complicato, abbiamo una grandissima opportunità martedì e dobbiamo riuscire a passare il turno perché quella potrebbe essere la scintilla”.
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PRIMO TEMPO – “Trovare la maniera di togliere questa apatia, lentezza, mancanza di idee. Abbiamo messo Llorente, avanzato i due terzini e nel secondo tempo è andato bene. Mi sento coinvolto, nel calcio si sa che quando si va male è colpa degli allenatori: questa squadra deve riuscire a tirare fuori il meglio di sé. Scintilla dal mercato? Ma è ancora lontano, abbiamo partite importanti: martedì c'è un crocevia fondamentale, non dobbiamo fare scherzi. Dobbiamo usare la faccia Champions che non è quella del campionato”.
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Udinese-Napoli, Ancelotti: “Insigne? Tutta la squadra deve essere più lucida”
PROBLEMI SQUADRA – “La preoccupazione in questo momento prevale sulla lucidità, sulla chiarezza, sul coraggio. Nel secondo tempo ho visto una squadra più sciolta, ha palleggiato di più, ha vinto più contrasti. Dobbiamo insistere: abbiamo preso un gol ridicolo! Si sapeva benissimo che Lasagna è un giocatore formidabile in quelle situazioni. La partita è stata preparata soprattutto dal punto di vista difensivo: qualche palla l'abbiamo recuperato ma siamo tornati dietro”.
POLVERIERA – “Non c'è nulla! Sento parlare di squadra spaccata, giocatori contro l'allenatore, metodi di allenamenti blandi… in tutte le discussioni che abbiamo avuto non c'è stato nulla di questo. Abbiamo cercato di rifocalizzare l'attenzione: le partite migliori ci sono state quando l'assetto difensivo è stato buono”.
INSIGNE – “Non aveva fatto bene lui, come altre. Non è responsabile della prestazione del primo tempo, ho cercato di modificare l'assetto mettendo la punta alta. Insigne si sente responsabile perché è il capitano ma ha gli stessi problemi degli altri: un po' più di lucidità servirebbe”.
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