In estate i bianconeri dovranno rinnovare il settore centrale del reparto arretrato
CALCIOMERCATO JUVENTUS DIFESA MARQUINHOS / Barzagli si ritira a fine stagione, Bonucci il meglio l'ha già dato, capitan Chiellini va verso i 35 anni ed è sempre più fragile dal punto di vista fisico, Rugani non è all'altezza per ricoprire il ruolo di titolare e Caceres (di proprietà della Lazio) difficilmente verrà ripreso. Insomma si può dire con certezza assoluta che nel prossimo calciomercato estivo la Juventus debba obbligatoriamente rinnovare se non rivoluzionare il settore centrale del reparto arretrato. L'obiettivo numero uno è il 'castigatore' della Champions, Matthijs de Ligt, ma gli eccellenti rapporti tra l'Ajax e il Barcellona – certificati con il super affare de Jong – spingono il 19enne (il capitano più giovane della storia dei 'Lancieri') verso i blaugrana, il tutto nonostante il grande feeling con l'agente Raiola. L'alternativa sarebbe Ruben Dias, scuderia Jorge Mendes con il quale è andato in scena o andrà a breve un vertice di mercato con protagonista anche, o forse soprattutto la 'stellina' dei portoghesi Joao Felix. Il Benfica, però, non pare al momento propenso a fare sconti sulla clausola fissata a 60 milioni. Per rafforzare il centro della retroguardia, comunque, il club bianconero potrebbe pure pensare a un calciatore più affermato e con maggiore esperienza a livello internazionale. Non a caso gli è stato di recente riaccostato Hummels del Bayern Monaco. Cavalcando l'ipotesi big non si può escludere possa tornare a galla anche il profilo di Marquinhos. Difficilissimo, ai limiti dell'impossibile strapparlo al Paris Saint Germain, però il brasiliano esploso nella Roma diverse stagioni fa potrebbe gradire l'eventualità di un riapprodo in Serie A, nella squadra più forte. Anche in caso di apertura dei parigini, Agnelli e Paratici dovrebbero superare due ostacoli rilevanti: il prezzo del cartellino, non inferiore ai 60-70 milioni di euro, e l'ingaggio dello stesso classe '94 di poco superiore ai 10 milioni netti.




















