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Champions League, Ancelotti: “La Juventus può vincerla! Il Napoli non mi sorprende”

Il tecnico del Bayern Monaco ha fatto il punto sulle squadre nostrane

SERIE A ANCELOTTI / Carlo Ancelotti fa il punto sulle ultime news Serie A. L'esperto tecnico, attualmente impegnato nell'esperienza tedesca con il Bayern Monaco, non ha smesso di guardare le squadre nostrane, che proveranno a dare il massimo anche nelle competizioni europee. Dopo un calciomercato estivo dispendioso, la Juventus è tra le maggiori pretendenti per la Champions League: “Real Madrid, Bayern Monaco, Barcellona e Juve favorite in Champions? Sì, anche la Juve. Ma questa Champions possono vincerla sette squadre, quelle che ha appena citato, più l’Atletico Madrid, il Paris Saint Germain e il Manchester City – spiega alla 'Gazzetta dello Sport' – E’ aumentato molto l’equilibrio fra le grandi squadre in questa stagione. Non c’è una favorita-favorita. E’ cresciuta la Juventus, non è sceso il Paris Saint Germain, in più c’è il City che ha un allenatore che conosce bene questa Coppa”.

IL NAPOLI – “Non mi sorprende, lo sto seguendo e vedo che gioca molto bene. Quello che sorprende, semmai, è che sia riuscito a mantenere la sua straordinaria qualità offensiva anche senza il suo giocatore più importante, Milik. Ho visto i gol col Bologna. Una squadra che in trasferta, nel campionato italiano, fa 7 gol vuol dire che è fortissima. Real Madrid? Posso dirle questo: giocare contro il Real Madrid è sempre difficile, ma anche giocare contro questo Napoli non è facile”.

Serie A, Ancelotti sulla Champions: “La Juventus può vincerla”

Ancelotti parla poi in generale della lotta scudetto e dei campionati esteri. Il tecnico crede ancora che Roma e Napoli possano insidiare i bianconeri. Intanto, dopo il pareggio contro lo Schalke, si appresta col suo Bayern Monaco a una seconda parte di stagione su ottimi livelli.

SERIE A – “La Juve? Il suo vantaggio è notevole, la sua forza pure. Che sia la candidata allo scudetto mi sembra ovvio. Però vedo che Roma e Napoli non hanno intenzione di mollare e, se non mi sbaglio, la Juve giocherà i due scontri diretti all’Olimpico e al San Paolo. Come dice Allegri, il campionato non è chiuso. Milan? L'ho visto col Bologna. Quelle sono partite che possono segnare una stagione. Montella non ha una squadra attrezzata come le altre tre grandi, però non mancano i buoni giocatori né lo spirito. Il Milan tornerà ad essere protagonista nel calcio italiano”.

LA CHAMPIONS – “Sorprese? Non lo so, proprio perché c’è tanto equilibrio e lo possiamo vedere già dalle partite degli ottavi, noi giochiamo con l’Arsenal, non proprio un avversario qualunque, il Barcellona incontra il Paris Saint Germain. E anche Napoli-Real Madrid non è scontata. Tanti tecnici italiani in Champions? Siamo bravi, i tecnici italiani sono apprezzati in tutta Europa e che la scuola italiana è all’avanguardia”.

LE SPAGNOLE – “Il Barcellona ha perso un po’ del suo famoso possesso palla. E’ diventato un po’ come il Real Madrid, magari non così verticale, ma ora gioca meno in orizzontale rispetto al passato. A noi piace fare il possesso palla, al Barcellona anche, non è che viene trascurato, però di sicuro c’è più verticalizzazione. Il Siviglia, tanto per fare un esempio diverso, fa un ottimo possesso palla”. 

LEICESTER –  “Il Leicester deve fare quello che cercano di fare tutti, vincere in campionato e in Coppa. Non ho mai creduto alla possibilità di scegliere una competizione a scapito dell’altra. In questo periodo tutte le partite sono importanti”.

IL CHELSEA – “Conte è stato bravissimo, la squadra gioca molto bene, ha trovato una continuità impressionante. Non era facile, perché il Chelsea l’anno precedente aveva fatto male. Ma Antonio ha saputo trasformare questo dato in un vantaggio, puntando sulla motivazione dei giocatori”.

IL BAYERN – “Nel girone d’andata sia noi, che il Barcellona, il City, lo stesso Psg, abbiamo avuto qualche problema, non siamo stati al top. Adesso però le cose migliorano per tutti. Noi del Bayern ora stiamo bene, anche se non abbiamo giocato benissimo in queste ultime partite. Abbiamo ricaricato un po’ le batterie per il finale di stagione. I risultati adesso sono eccellenti, la qualità del gioco non tanto, ma miglioriamo di sicuro. Stiamo recuperando Boateng, abbiamo solo un problemino con Ribery. Addio Lahm? Mi dispiace eccome, ma è una scelta sua. Gli ho detto che per la qualità e la condizione che ha oggi, a 33 anni, poteva andare avanti tranquillamente al suo livello. Ma Lahm mi ha risposto: 'Voglio fare questo lavoro al cento per cento, non al novanta'. Gli ho parlato di Totti e della sua scelta, gli ho fatto anche l’esempio di Maldini, ma non c’è niente da fare. La Cina? Ci salva ancora la competitività del calcio europeo e quindi non ci penso ad andare in Cina”.

M.D.A.

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