Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Verona

Roma-Napoli, Conte ha un solo augurio: “Ora teniamo botta e speriamo che la sfortuna vada via”

Il tecnico azzurro in conferenza stampa insieme a Buongiorno gongola per il grande successo dell’Olimpico

Il Napoli sbanca l’Olimpico e porta a casa una vittoria pesantissima nello scontro diretto con la Roma di Gasperini. Tre punti sudati, maturati nel primo tempo con il gol di Neres, discusso per un possibile fallo su Koné a inizio azione. Gli azzurri agganciano il Milan in vetta a 28, con Roma e Inter a 27.

Antonio Conte (Ansafoto) – calciomercato.it

Antonio Conte può essere soddisfatto della solidità del Napoli, che reagisce vincendo tre volte in una settimana tre partite importantissime. Secondo tempo avaro di emozioni, ma sostanzialmente in controllo ad eccezione per l’ultima chance per Baldanzi. Le parole del tecnico:

Qual è la spiegazione che si è formato in testa avendo infilato tre prestazioni così? “La spiegazione è semplice, tutti quanti ci siamo resi conto della difficoltà del momento, a livello di indisponibilità di calciatori. La situazione è troppo evidente, è andata sempre più peggiorando, domani Gilmour si opera e mancherà due mesi. Unendo le assenze di Anguissa per altri due mesi e mezzo e De Bruyne ci ha svuotato il centrocampo. Bravi i ragazzi, perché stanno dimostrando grandissimo senso di responsabilità. Oggi quello che gli avevo chiesto era venire su un campo difficile come l’Olimpico, affrontare una squadra in grande fiducia per le vittorie in campionato, la posizione in classifica, la vittoria in Europa, e guardarli negli occhi da subito, per giocarci la partita. Dimostrando che eravamo qui per vendere cara la pelle, penso che i ragazzi hanno fatto veramente una bella prestazione, che ti rende orgoglioso per quello che si è visto, su un campo molto difficile, l’Olimpico non è una passeggiata di salute per nessuno, soprattutto con questa Roma in striscia positiva”.

Il Napoli ha concesso pochissimo e ha vinto i duelli: ha fatto questo la differenza? “Lo ha fatto l’atteggiamento con cui siamo venuti a fare la partita, senza timore reverenziale al cospetto di una squadra in fiducia, davanti a noi in classifica, con un clima molto molto caldo come l’Olimpico. Eravamo consapevoli dei nostri mezzi nonostante la difficoltà del momento a livello numerico. Abbiamo dato veramente una bella dimostrazione. Il mio augurio è che – siccome questi infortuni dureranno molto – la sfortuna guardi da un’altra parte. In alcune situazioni siamo davvero contati”.

Che dimensione assume questa vittoria rispetto al campionato? “Queste tre partite sono state importanti, non dimentichiamo la vittoria con l’Atalanta che è una ottima squadra con un’ottima rosa, e il Qarabag rivelazione della Champions. Una vittoria in trasferta contro una squadra che lotterà per il vertice della classifica ci voleva, sicuramente ci dà entusiasmo, ci fa continuare a credere nel lavoro che stiamo facendo, sia nell’idea di gioco che nel difendere la palla. Ma rimaniamo con i piedi per terra, non è che le difficoltà con questa vittoria sono superate. Però dobbiamo tenere botta e cercare di stare lì, sappiamo benissimo che tra un paio di mesi qualcuno rientrerà e ci potrà dare una mano”.

Come sta Neres? “Non ha niente di particolare, è arrivato stremato fino a quando ha chiesto il cambio”.

Roma-Napoli, Buongiorno: “Vi spiego il segreto di questa vittoria”

Un gol subito nelle ultime tre, trovando compattezza in fase di non possesso: questo sistema di gioco è quello giusto? “Sì, noi cerchiamo di farci trovare pronti per ogni evenienza col mister, lavoriamo su questo modulo. I risultati e aver preso pochi gol deriva più dallo spirito e da quello che mettiamo in partita. La fase difensiva la si fa in 11, è merito di tutti quanti, dello spirito che ci mettiamo e dell’approccio che abbiamo. Questo fa sì che si prendano pochi gol”.

Cosa è cambiato con questo modulo? “Ci permette con le ali e i braccetti, con i quinti, di aiutare e spingere in manovra in fase offensiva, ma lo spirito che ci mettono tutti anche senza palla, quante volte attaccano la profondità, quanto vengono incontro, l’intensità con cui lo facciamo tutti quanti, fanno la differenza”.

I nuovi acquisti degli ultimi mesi stanno facendo la differenza: come si stanno integrando e quanto gli state dando una mano? Il mister ha cambiato il modo di accoglierli con le difficoltà per gli infortuni? “Sono tutti degli ottimi ragazzi. Ovviamente in un gruppo nuovo serve tempo per ambientarsi, ma tutti quanti continuano a lavorare, a impegnarsi al massimo per la squadra Noi siamo felici, cerchiamo di dare una mano a tutti ma è merito di loro”.

Quanto vale questo successo ora? Cosa avete avuto in più della Roma? “Ci siamo preparati bene, abbiamo preparato bene la partita tatticamente, ma la cosa più importante è l’intensità con cui tutti abbiamo affrontato i 90 minuti. Sono sempre tre punti, quindi non dobbiamo abbassare la guardia ma continuare con questi ritmi con questa intensità per fare bene anche nelle prossime partite”.

La Roma ha giocato prima con e poi senza centravanti: avevate provato entrambe le soluzioni? “Sì, sapevamo che potevano mettersi anche senza centravanti, noi abbiamo però deciso di affrontarli faccia a faccia, uomo su uomo come fanno loro, abbiamo vinto tanti duelli a centrocampo e in area, questo ha portato alla vittoria”.

Gestione cookie