Situazione rovente in casa viola, dopo l’addio del tecnico l’analisi del momento su Calciomercato.it: scenari preoccupanti per il nostro ospite
Salta un’altra panchina in Serie A, è quella della Fiorentina, con l’addio a Stefano Pioli. Il tecnico paga risultati molto scadenti e ora per il club viola si apre una fase molto delicata. Ne abbiamo parlato su ‘Ti Amo Calciomercato’, sul canale Youtube di Calciomercato.it, con il nostro direttore Eleonora Trotta, con Lorenzo Polimanti e con il giornalista Dario Baldi come ospite.

Baldi, ovviamente, non ha nascosto la sua delusione anche per il comportamento dello stesso Pioli: “Ridicolo essere rimasti appesi per 36 ore – ha dichiarato – Pioli ha rifiutato legittimamente tutte le proposte legate all’esonero e alla buonuscita, ma ci hanno raccontato di una persona che amava Firenze. Mi sembra che fosse innamorato solo dei soldi, ci ha preso in giro. Ha grandi responsabilità, ha spaccato uno spogliatoio che funzionava con Palladino. Quindi se questa squadra non gira non è certo colpa dei giocatori, anche se andrebbero messi più attributi, manca la cazzimma, non è nemmeno che abbiano giocato contro l’allenatore”.
Ora, il futuro non appare roseo per i viola, anzi. Prosegue Baldi: “Volevo quasi buttarmi di sotto quando ho letto i nomi dei successori. La Fiorentina è da encefalogramma piatto, anche a livello societario, Commisso non interviene. Pradè si è dimesso e ci ha lasciato in una situazione di melma. Siamo messi male se si parla della soluzione interna alla Goretti. Come direttore sportivo, servirebbe uno alla Maldini, non c’è altro. Di sicuro, non voglio più vedere amici, conoscenti di Pradè e quant’altro. Per quanto riguarda i sostituti, Mancini ha avuto un brutto rapporto con i tifosi della Fiorentina, ma è molto meglio di D’Aversa. A oggi, non se ne esce. Immaginate uno come D’Aversa che dovrebbe essere ascoltato da De Gea, Dodò, Gosens, Kean, parliamo di un allenatore sempre esonerato o retrocesso ultimamente. Il mio nome più adatto per la Fiorentina è ritornare a Palladino. So che a molti non piace, mi ricordo solo che a oggi, 4 novembre, l’anno scorso noi eravamo terzi. Ed ero uno dei pochi a difenderlo l’anno scorso, ora tutti si sono accorti che avevo ragione. Serve uno che abbia gli attributi, oppure qui la Fiorentina va in Serie B. Piuttosto che D’Aversa, io terrei Galloppa“.




















