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Lazio-Cagliari, Pisacane: “Tutto si compensa”. Pavoletti sul ritiro: “Il ginocchio ora mi dà tregua…”

Le parole dell’allenatore rossoblù dopo la sfida dell’Olimpico contro la squadra di Sarri, poi le dichiarazioni dell’attaccante

Il Cagliari cade all’Olimpico contro la Lazio per 2-0 ed è alla sesta gara di fila senza vittorie. Un momento non semplicissimo per i sardi, anche se Pavoletti in conferenza stampa non è d’accordo: “Se c’è una squadra che ha giocato per vincere siamo stati noi. Le grandi squadre poi la risolvono con i singoli. Ma c’è coesione, c’è anima, ma questo momento difficile non lo vedo. Sento tante cose cattive verso il Cagliari, ma stiamo costruendo per il futuro, bisogna stare vicino alla squadra del cuore, non mettere i bastoni tra le ruote e andarci a prendere il nostro obiettivo”.

Pisacane (Ansafoto) – calciomercato.it

Sul suo ruolo da subentrante e il futuro: “All’inizio ho fatto fatica ad accettarlo, ma come tutte le cose vanno capite e accettate, non posso controllarle. In questa fase della mia carriera posso incidere comunque anche in meno tempo. Io sono a disposizione del mister, ci conosciamo molto bene, devo dargli una grande mano nello spogliatoio, anche se ora non c’è bisogno, sono tutti ragazzi inquadrati. Do magari qualche consiglio, mi sto godendo l’ultimo anno, visto che tutti dicono che è il mio ultimo anno, fino a un mese fa gli stavo dando ragione ma ora il ginocchio mi sta dando tregua. Non mi precludo niente, sono carico per dare il mio aiuto”.

Lazio-Cagliari, Pisacane: “Altre volte non abbiamo meritato, tutto si compensa”

Parola anche a mister Pisacane: “Parto da un principio generale: tutto si compensa. Abbiamo portato via punti in stadi dove non meritavamo, stasera non mi va di dire che dovevamo per forza fare punti, questa prestazione sarà buona per il futuro e per il riprendere il nostro cammino. Siamo arrivati spesso a un passo dal segnare e non ci siamo riuscirei, mi preoccuperei di più se non creassimo nulla”.

“Questa sera la differenza l’ha fatta la giocata del singolo, dal punto di vista tattico non abbiamo fatto errori. Isaksen è stato marcato perfettamente in tutta la partita da Palestra, una volta che ci siamo distratti ci ha fatto male. Il secondo gol è stato un nostro errore, ma non voglio condannare nessuno. Mi auguro nella prossima partita di non prendere due reti”.

“Mettere tanti giovani in campo ci mette anche nelle condizioni di sapere che possono sbagliare. Noi dobbiamo essere bravi ad accompagnarli e non a condannarli. Palestra a sinistra? Volevo la sua gamba per contenere Isaksen. L’ha fatto bene, in maniera ordinata. Mina – Luperto? Mi piace difendere a quattro, senza di loro nelle ultime partite ho dovuto giocare a tre”.

“Avevamo dei calciatori che cercavano di fissare delle posizioni. Folorunsho poteva impensierire la Lazio partendo da dietro, per come l’avevamo studiata. Ci siamo riusciti, ma non siamo stati bravi a finalizzare. Nell’economia del calcio, per come sta cambiando, l’attaccante viene molto fuori per liberare gli inserimenti”.

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