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Conte demolito: “Un cane bastonato che sta calpestando la storia del Napoli”

Le dichiarazioni anche nel postpartita di San Siro e la gestione della comunicazione del tecnico continuano a far discutere: il giudizio è severissimo

Antonio Conte incappa nella prima sconfitta della sua stagione in casa del Milan. A San Siro vince Allegri nonostante i 35 minuti in inferiorità numerica per l’espulsione di Estupinan. Sul Napoli pesano ovviamente le assenze concentrate tutte in difesa e la prestazione incerta di Marianucci, scelto dal mister al posto di Beukema per giocare accanto a Jesus. Fuori Buongiorno, Rrahmani, Spinazzola e Olivera i partenopei non hanno retto l’impatto di Pulisic.

Antonio Conte (LaPresse) – calciomercato.it

Ma intanto su Conte stanno piovendo già le prime critiche per una serie di aspetti che non convincono. A partire dalla stessa scelta di puntare su Marianucci, passando per un gioco offensivo ancora poco incisivo e soprattutto per il nuovo modulo. Far convivere De Bruyne e McTominay, con Anguissa e Lobotka non è di certo semplice. Il belga non sembra ancora totalmente integrato e questo ha portato anche McTominay a cambiare posizione ed essere molto meno pericoloso in avanti. E soprattutto le dichiarazioni di Conte che continua ad abbassare pressione e aspettative scatenano ulteriori polemiche. Senza contare lo sfogo di De Bruyne al momento del cambio e la risposta del tecnico in conferenza.

Il giornalista Paolo Ziliani su X si è scagliato in maniera importante verso il tecnico salentino: “Ha scelto di fare il demotivatore: con l’aria del cane bastonato svaluta il lavoro della società e il valore dei giocatori e non si accorge che scherza col fuoco. La sconfitta in casa di un Milan dove Modric ha trasformato con la sua sola presenza l’acqua in vino ci può stare viste le tante assenze del Napoli in difesa: ma a inquietare è la negatività non più sopportabile di un allenatore che si sta dimostrando irriconoscente verso la società e irrispettoso della storia recente del club che con le sue parole continua a calpestare”.

Conte, Ziliani duro: “Basta piagnistei, non siamo più all’asilo”

Antonio Conte è finito nel mirino delle critiche per la gestione di questo inizio di stagione, sia tatticamente che a livello di comunicazione: “Sarebbe sbagliato trascurare alcuni segnali poco rassicuranti, per non dire negativi, che la serata di ieri ha lanciato. A cominciare da De Bruyne che ha mandato a quel paese Conte al momento della sostituzione, proseguendo con l’allenatore che insiste e persevera nella sua insensata opera di demotivazione dell’ambiente continuata nel dopo partita con i soliti sconsolanti apprezzamenti sul conto dei nuovi acquisti. Per finire coi dubbi sulla strategia tattica di una partita che ha visto il Napoli giocare per 73 minuti su un solo lato del campo, il destro, come se il lato sinistro nemmeno esistesse.

Antonio Conte (LaPresse) – calciomercato.it

“E anche se ha già provveduto a mettere le mani avanti facendo capire che la società gli ha messo a disposizione un’accozzaglia di scappati di casa, perché gli acquisti veri – sostiene Antonio – sono quelli da 60 milioni, non McTominay, Neres, Buongiorno, Beukema, Lang, Lucca e compagnia cantante che sono costati più o meno la metà, sa perfettamente, Conte, che le cose non stanno come le racconta. Formidabile in campionato, Antonio Conte è sempre stato una catastrofe in Champions. Diciamo che una via di mezzo sarebbe preferibile: magari evitando di accompagnare il cammino con i soliti mugugni, lamenti e piagnistei. Gli anni sono 56: non siamo più all’asilo”.

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