I giallorossi centrano la quarta vittoria su cinque partite e salgono provvisoriamente in vetta insieme al Napoli che giocherà stasera
La Roma vince ancora e chiude una settimana perfetta vincendo con Lazio, Nizza e ora Verona. La classifica dice addirittura 12 punti e primo posto in attesa del Napoli che deve scendere in campo tra pochi minuti col Milan.

Dopo il match vinto 2-0 con l’Hellas le parole in conferenza stampa di Gian Piero Gasperini, che ha da sorridere anche per il ritorno al gol di Dovbyk anche se sottolinea le difficoltà per la terza partita in una settimana: “Abbiamo pagato la terza partita in una settimana. Ci dobbiamo riflettere, c’era più di qualcuno in difficoltà anche sotto l’aspetto del recupero fisico e atletico. Il Verona aveva più rapidità negli ultimi metri ed energie, questo aumenta il merito della mia squadra che l’hanno portata in porto, anche stringendo i denti”.
Quando ha capito che era arrivato il momento di puntare su Dovbyk? C’è un momento in cui lei gli ha restituito qualcosa? “Il ragazzo reagisce bene, è motivato. In questi ultimi 10 giorni ho visto una crescita atletica e fisica, lui deve stare bene. Ha ancora dei margini, questo bel gol gli darà sicuramente morale. C’è bisogno della sua crescita esponenziale. Ma è un ragazzo sano, ha voglia di emergere, di fare bene, sono convinto che andanto avanti nel tempo potrà crescere e migliorare”.
Abbiamo sempre parlato dei difensori, ma anche Svilar ha dato una grossa mano. Che impressione le ha dato? “Forte, un portiere top. Già lo scorso anno aveva fatto tante parate determinanti, era stato spesso determinante per il risultato, come oggi. Ma a parte le ‘paratone’ salva-risultato, dà sempre garanzie, rende facili le cose che possono diventare complicate. La posizione, l’atteggiamento, è un portiere veramente forte. Oggi nel primo tempo e l’uscita con quel tempismo è stato decisivo. Nel primo tempo c’è anche un po’ di fortuna, l’uscita sembra meno importante ma se sei in ritardo fai rigore e cambia la partita. Invece è stato fantastico”.
A che punto è questo progetto dal punto di vista della qualità del gioco? Ha dei margini? “Me lo auguro fortemente. Ma oggi c’era della fatica e si faceva troppa fatica, arrivavamo spesso secondi, abbiamo sofferto in difesa come non ci era ancora capitato. Abbiamo avuto chance per fare gol, ma soprattutto dietro abbiamo sofferto e deve far riflettere, perché la difficoltà fisica di qualche giocatore era evidente. Era la prima volta che giocavamo tre volte in una settimana, era una novità anche per me. Non è mai facile il recupero quando hai così poco tempo tra una partita e l’altra e quasi non ti alleni. Ma di partite infrasettimanali ne vorremo fare tante, di cui una giovedì con il Lille, poi avremo Firenze. Dobbiamo assuefarci a questo calendario. Io non ho mai avuto grandi difficoltà in tanti anni che gioco le coppe, ma dobbiamo evidentemente adeguarci e abituarci capendo quando dobbiamo attingere alla rosa”.
Avete fatto fatica lasciando spazi a centrocampo. “Non ci arrivavamo, anche su alcune respinge dove eravamo in superiorità uscivano prima loro. Questo problema non te lo crea se sei basso, ma se vuoi andare a prendere la palla ci devi arrivare”.
Cosa manca ancora rispetto a Juve, Inter, Milan e Napoli? “Non lo so, lo lascio dire a voi (ride, ndr). Non faccio questi paragoni. Sono concentrato a migliorare la mia squadra, ottenere più risultati possibili, mi godo un po’ la soddisfazione della crescita di Pellegrini, di Dovbyk, dell’esordio di Ziolkowski. Piccole cose, ma vanno bene”.
I calciatori sono consapevoli della loro forza e di essere all’altezza dei vertici? “Presto per parlare. Loro sono consapevoli dei risultati e le prestazioni che fanno. Abbiamo vinto comunque delle partite, la classifica tutto sommato è meritata, non abbiamo rubato niente di sicuro. Tutto quello che abbiamo fatto ce lo siamo conquistati, poi vedremo più avanti”.
Che risposta atletica ha avuto da Pellegrini che ha giocato tutta la partita? “Sono contento, sul piano atletico ha dato tanto fino alla fine, è stato un riferimento e ha perso pochissimi palloni, è rientrato anche a difendere in area. Un giocatore solido, con le capacità tecniche che ha, se ha questa presenza per noi è ottimo”.
La Roma rischia di più? “Ci stava anche la palla lunga, sul pressing loro avere un giocatore come Dovbyk lo permette. Da lì sono nate anche buone situazioni, non dobbiamo per forza essere degli esteti”.




















