Situazione delicata in casa Fiorentina: la vittoria ancora non arriva e il futuro del tecnico non appare così certo
Un inizio di stagione complicato e una situazione in classifica certamente complessa, con la prima vittoria in campionato che ancora non arriva.

Il ritorno di Stefano Pioli sulla panchina viola non è stato certamente dei migliori. L’unica nota positiva è stata il raggiungimento della League Phase di Conference League, ma la vittoria in campionato, in casa Fiorentina ancora, non arriva. E la situazione panchina rischia di scaldarsi decisamente.
Nel derby contro il Pisa la Fiorentina è stata letteralmente salvata dai legni e dalle mani. I nerazzurri hanno infatti colpito nel primo tempo una traversa con l’ex Nzola e nel secondo un palo con l’altro ex Cuadrado. La via del gol l’aveva trovata invece Meister, ma la sua rete è stata annullata per un tocco di mano precedente al tiro, con il braccio molto attaccato al corpo. Anche un paio di tocchi di mano in area viola hanno scatenato le proteste pisane, ma né l’arbitro Manganiello né il Var hanno sanzionato con la massima punizione.
Fiorentina, Pioli non sa più vincere: la situazione
Un pari fortunato dunque per Stefano Pioli, per cui le prossime gare rischiano di diventare decisive. Ora i toscani affronteranno il Sigma Olomouc in Conference League in casa e poi la Roma, sempre in casa, domenica prossima.

La sensazione è che queste due gare, che precedono la sosta di ottobre, possano essere decisive per il futuro del tecnico emiliano. Il club sta affrontando una situazione in classifica complessa e potrebbe esserci prima della sosta una possibile svolta. Diversi i nomi che possono rivelarsi possibili suggestioni per la società viola. Da Luciano Spalletti, profilo che da sempre piace alla società a Daniele De Rossi, di cui è grande estimatore Daniele Pradé. Da non escludere il profilo di Paolo Vanoli, libero dopo l’esperienza al Torino, che ben conosce l’ambiente viola in quanto anche ex giocatore dei toscani.




















