I bianconeri a gennaio dovranno tornare quasi sicuramente sul mercato dei centrocampisti vista la coperta cortissima
La Juventus incappa nel secondo pareggio consecutivo e dopo le prime tre vittorie in campionato torna un po’ sulla terra. Se il risultato col Borussia Dortmund era stato accolto comunque in maniera positiva visto lo sviluppo della partita e la rimonta incredibile nel recupero, quello col Verona ovviamente ha avuto tutt’altro tono. Perché è stato un pari decisamente inaspettato e maturato con una prestazione opaca soprattutto nel secondo tempo.

In questi giorni si è parlato tanto in casa Juve di alcune inadeguatezze della rosa derivate da un mercato comunque incompleto. A mancare qualcosa in questo momento è a centrocampo, un fattore evidenziato soprattutto al ‘Bentegodi’ ovvero la prima partita dopo la Champions League. La squadra di Tudor è sembrata effettivamente un po’ spenta e scarica in alcuni uomini, ad esempio Thuram.
Ma il tecnico bianconero è stato comunque più o meno costretto a riproporre il francese non potendoci rinunciare. Locatelli è uscito addirittura all’intervallo ma anche Koopmeiners al suo posto non ha fatto benissimo. C’è quindi qualche problemino numerico in quel reparto per la Juve, con anche qualche malumore in questo caso per la prestazione proprio del capitano Manuel Locatelli. Tanto da scatenare diversi commenti social, perfino sotto il post con cui ha annunciato insieme alla compagna Thessa la nascita del secondogenito Edoardo.
Juve, torna di moda Milinkovic-Savic: la situazione
Un episodio che ha generato la grande amarezza proprio della moglie, che su Instagram ha pubblicato alcuni screen commentando: “Leggere tutto questo sotto al posto di nostro figlio mi fa pensare a quanta frustrazione ci sia. Ma perché tutta questa cattiveria? Ma che problemi avete?” Non è la prima volta che Locatelli finisce tra l’altro nel mirino della critica juventina. Ma tralasciando l’aspetto etico e tornando su quello tecnico, Tudor avrà con ogni probabilità bisogno di rinforzi a gennaio.

In queste ore infatti è comparsa, di nuovo a distanza di qualche anno, la candidatura di Sergej Milinkovic-Savic che è in scadenza di contratto a giugno 2026. Le condizioni sono ovviamente cambiate rispetto a 3-4 anni fa, quando ha lasciato la Lazio ed era al culmine della carriera anche anagraficamente. Ora ha 30 anni ed è alla sua terza stagione in Arabia Saudita con la maglia dell’Al Hilal di Simone Inzaghi. Il serbo è uno dei gioielli principali del suo club, non è uno di quelli che arrivato nella Saudi Pro League si è spento prendendo solo il bonifico a fine mese.
Milinkovic-Savic ha giocato due stagioni ad altissimo livello segnando 29 gol in 100 presenze, andando quindi in doppia cifra in entrambi gli anni. In questo inizio di terzo non ha ancora trovato la via della rete, ma resta un riferimento. Secondo ‘Tuttosport’, il serbo vorrebbe far ritorno in Europa dopo due anni e mezzo di super contratto e stavolta non ci sarebbero le pretese di Lotito come ostacolo. È un qualcosa che può svilupparsi sicuramente a zero il prossimo anno, ma a Tudor serve qualcosa a gennaio. E quindi non si esclude neanche di anticipare tutto. Soprattutto considerando che il centrocampo avrà almeno altre 5-6 partite di Champions sulle gambe.




















