Il tecnico bianconero ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro il Verona
La Juventus torna subito in campo dopo il pirotecnico 4-4 in Champions League contro il Borussia Dortmund e domani pomeriggio sarà di scena nell’anticipo di campionato contro il Verona.

Come di consueto, Igor Tudor è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida del ‘Bentegodi’ contro gli scaligeri.
Formazione – “Sarà la terza partita in pochi giorni, ma non ci sono scuse. Conceicao e Zhegrova non hanno un lungo minutaggio nelle gambe, ma abbiamo diverse soluzioni. Tanti giocatori stanno bene e come ho detto tante volte per me sono tutti titolari. Bremer? C’è ed è a disposizione”.
Allarme difesa – “Quando si parla di gol subiti dobbiamo parlare di concetto di partita e non è il caso di fare processi. Il 4-3 con l’Inter è stata una bella vittoria, mentre il 4-4 contro il Borussia è un bel pareggio: abbiamo incontrato due squadre molto forti”.
Riscatto Kelly – “C’è stata tanta scorrettezza nei giudizi su di lui. Negli ultimi sei mesi ha fatto molto bene e bisogna essere obiettivi nel valutare le sue prestazioni. È un ragazzo in gamba, umile e con me ha sempre fatto benissimo. Non c’era bisogno di questi due gol per cambiare il giudizio su Kelly“.
Difficoltà Di Gregorio – “Non ci sarà nessun turno di riposo, sta facendo bene e sarà il portiere titolare per tutta la stagione. Ogni tanto si esagera nelle valutazioni, io guardo molte partite e ci sono tanti portieri di livello che fanno degli errori. Sono contento del mio portiere“.
Juventus, Tudor pre Verona in conferenza: “Conte e Allegri? I paragoni non servono”
Sui paragoni – “Conte, Allegri e gli altri? Lascio agli altri giudicarmi, è un argomento inutile. I paragoni con gli altri non servono. Devi viverla tranquillo, anche perché le opinioni nel calcio cambiano velocemente. Come per il discorso su Kelly e Di Gregorio, nello sport in generale c’è sempre tanta esagerazione. Il calcio è così e va accettato“.

Super Vlahovic – “Lo vedo meno pensieroso e ancora più concentrato. È più lucido in quello che deve fare in campo. Ha lavorato sulla testa e questo è un dettaglio molto importante. È questa la differenza con prima”.
Sulle rimonte – “È uscito un qualcosa che abbiamo dentro, una mentalità che fa parte di questo gruppo e bisogna mantenerla sempre. Non sono sorpreso”.




















