Chivu si gode la prima vittoria in Champions League: le dichiarazioni del tecnico dell’Inter dopo il 2-0 sul campo dell’Ajax
Buona la prima in Champions League per l’Inter di Cristian Chivu. I nerazzurri si sono imposti per 2-0 sul campo dell’Ajax, portandosi subito tra le prime otto della “fase campionato”.

Nel post partita, ai microfoni di ‘Sky Sport’, Cristian Chivu ha elogiato la sua squadra e poi chiarito: “Volevo fare 3-5-2, così lo dico subito, perché non volevo togliere certezze. L’ha detto qualcuno prima di me, ma non posso ripeterlo, io non sono scemo, vado avanti con le mie convinzioni, senza togliere e fare danni ad una squadra che era già forte”.
Sull’esordio in Champions di Pio Esposito: “L’ho già detto e lo ripeto. L’Inter e la Nazionale italiana si godranno Pio Esposito per tanti anni”. A ‘Prime Video’ ha poi aggiunto: “Per me la carta di identità non esiste. Non esiste per chi ne ha 19 e non esiste per chi ne ha 36”.
Ajax-Inter, Chivu: “Importante prova di maturità”
“Abbiamo dimostrato tanta maturità, è sempre importante partire bene con il nuovo format. – ha proseguito l’allenatore – Mi è piaciuta la maturità, siamo stati gran parte della partita nella loro metà campo”.

Chivu ha poi concluso: “La squadra ha voglia di far bene, di riscattare l’ultimo periodo. Bisogna dare i meriti a questi ragazzi, sono eccezionali. L’identità del nuovo allenatore? Sempre le stesse domande… Esposito si merita tutti gli elogi, anche stasera la prima in Champions. Ha fatto veramente una grande partita. L’ho detto subito che ho quattro attaccanti forti, sono tutti e quattro forti”. Chivu e l’Inter possono tornare a sorridere.




















