Al via la seconda parte della rivoluzione nerazzurra. Un paio di investimenti importanti e occasioni di mercato: ecco chi farà le valigie
Doveva essere l’estate della rivoluzione in casa Inter, ma lo è stata solo in parte. La prima sessione di calciomercato diretta pienamente dal fondo Oaktree, il cui obiettivo dichiarato è quello di ringiovanire la rosa nerazzurra. Una sorta di anno zero dopo il cambio in panchina da Inzaghi a Chivu.

E in effetti a parte Akanji – acquistato dal Manchester City con la stessa formula e per lo stesso prezzo con cil quale Pavard è stato ceduto al Marsiglia – sono stati presi soltanto giocatori Under 23: da Luis Henrique, a Sucic, passando per Bonny e Diouf fino a Pio Esposito. Tra i ‘vecchi’, invece, a partire sono stati soltanto Arnautovic e Correa da svincolati e Taremi all’Olympiacos.
Una rivoluzione da completare la prossima estate, con altri cinque senatori a scadenza come Sommer, Acerbi, De Vrij, Darmian e Mkhitaryan, ai quali molto difficilmente verrà offerto il rinnovo del contratto. Altro big in uscita è Hakan Calhanoglu: il Galatasaray non si è avvicinato ai 25-30 milioni chiesti dall’Inter questa estate. Ma la prossima, a un anno dalla fine del contratto, può partire a metà prezzo.
Calciomercato Inter, da Upamecano e Vlahovic a Kone: tutti gli obiettivi
L’idea del fondo Oaktree è quella di rinforzare tutti i reparti, mettendo a segno un grande colpo (o due) e poi sfruttare le tante occasioni che presenterà il mercato, come ama ripetere il presidente Marotta. In difesa si monitorano le situazioni di Upamecano, Guehi (se non va al Liverpool a gennaio) e in minor misura Christensen che sono all’ultimo anno di contratto con Bayern Monaco, Crystal Palace e Barcellona.

L’investimento importante, invece, riguarderebbe Ordonez del Club Brugge, sul quale c’è da fare i conti con la concorrenza dei club della Premier League inglese. In mediana non è tramontata la pista Manu Kone, vista anche la necessità della Roma di mettere a bilancio circa 90 milioni di plusvalenze onde evitare di incorrere in sanzioni Uefa.
Discorso simile vale anche per il blaugrana Fermin Lopez, mentre a costo zero attenzione a Timber del Feyenoord e Spertsyan del Krasnodar. Più difficile pensare che possano essere riportati in Italia dall’Arabia i vari Kessie o Milinkovic-Savic. In attacco, infine, il club nerazzurro tenterà il colpaccio Vlahovic se non dovesse lasciare la Juve a gennaio. Le costose alternative portano a Castro del Bologna, Ndiaye dell’Everton e Fofana del Lione.




















