Il comunicato del club e la decisione del tecnico
I colpi di scena nel calcio sono quasi all’ordine del giorno. Stavolta il protagonista è un allenatore, che nella giornata di ieri aveva rassegnato le sue dimissioni a causa “di difficoltà dal punto di vista tecnico, organizzativo e logistico”.
Solo qualche ora dopo, però, ci ha ripensato.

Delio Rossi resta al Foggia
Delio Rossi, uno dei ‘discepoli’ di Zeman, resta alla guida del Calcio Foggia 1920. Il tecnico è stato convinto a rimanere nel corso di un lungo confronto con società, Direzione Distrettuale Antimafia e l’Amministrazione giudiziaria del club. Al 65enne riminese, legatissimo al Foggia del quale è stato anche calciatore, è stato garantito un “concreto sostegno per superare tali difficoltà”.
Il comunicato ufficiale del club
“In data 4 settembre 2025 l’Allenatore Delio Rossi è stato convocato dal Tribunale di Bari – Misure di Prevenzione e alla presenza della Procura della Repubblica di Bari – Direzione Distrettuale Antimafia, della Calcio Foggia 1920 s.r.l. e dell’Amministratore giudiziario prof. Vincenzo Chionna, in considerazione dei rilievi formulati dal Tecnico, il quale, dopo ampia analisi, ha manifestato l’intenzione di risolvere anticipatamente il contratto che lo lega alla Società in ragione di molteplici profili di difficoltà dal punto di vista tecnico, organizzativo e logistico.
Nel corso della riunione tenutasi davanti agli Organi preposti, tutte le Parti coinvolte hanno preso atto della volontà del Mister e condiviso l’effettiva sussistenza delle criticità evidenziate dal Tecnico. Allo stesso tempo, in via unanime, la Calcio Foggia 1920 s.r.l., l’Amministratore Giudiziario ed il Tribunale di Bari – Misure di Prevenzione e la Procura della Repubblica di Bari- DDA, da un canto hanno espresso vivo compiacimento per il prezioso lavoro tecnico-sportivo fin qui svolto dal Mister Delio Rossi, dall’altro hanno assicurato il concreto sostegno per superare tali difficoltà.

Pertanto, al termine del confronto, la Calcio Foggia 1920 s.r.l., l’Amministratore giudiziario, il Tribunale di Bari – Misure di Prevenzione e la Procura della Repubblica di Bari-DDA, in via altrettanto unanime:
- hanno rinnovato la piena fiducia al Mister Delio Rossi chiedendogli di continuare a condividere le prospettive di superamento delle difficoltà del momento e, così, di continuare ad assicurare anche il suo sostegno al progetto di recupero della piena serena legalità dell’attività sportiva a Foggia.
Il Mister Delio Rossi – ferma la nota passione verso la maglia rossonera ed a fronte dell’impegno comune manifestatogli – ha quindi preso atto delle determinazioni della Società ed ha rinnovato ogni impegno per la guida tecnica”, conclude la lunga nota della società rossonera.
Il ‘primato’ (negativo) del Foggia: col Sorrento i primi 3 punti della stagione
Il Foggia è il primo club calcistico posto sotto controllo giudiziario “in applicazione dell’articolo 34 del Codice Antimafia”.
Il provvedimento è scattato dopo i gravi episodi di intimidazione e pressioni che, soggetti ritenuti vicini a organizzazioni criminali locali, volti a condizionare le scelte gestionali del club stesso nonché a ottenere vantaggi economici illeciti.

Nonostante le difficoltà, e un tutto a costo zero (non si poteva fare altrimenti), Rossi sta tenendo in pieni la baracca: dopo il 6-0 all’esordio contro la corazzata Catania, lo scorso 30 agosto il Foggia si è preso i primi tre punti della stagione battendo in casa e di misura il Sorrento.




















