L’ex ct della Nazionale può tornare in panchina dopo la sosta: decisione presa
Manca sempre meno al debutto dell’Italia di Rino Gattuso. Gli azzurri, guidati dal nuovo ct, sfideranno Estonia e Israele e sono chiamati a conquistare sei punti per riuscire a tenere vive le speranze di qualificazione mondiale, con la speranza, nel frattempo, che la Norvegia possa perdere terreno.

Sarà l’esordio per il nuovo ct, che ha preso il posto dell’esonerato Luciano Spalletti, uno dei big al momento senza panchina. E chi, come Spalletti, è rimasto senza panchina, è José Mourinho. L’allenatore portoghese è stato esonerato dal Fenerbahçe dopo la sconfitta rimediata contro il Benfica che è costata l’eliminazione dalla Champions League del club turco.
Via Mourinho, scelto Spalletti: decisione presa
Il club di Istanbul dunque dovrà cercare un nuovo allenatore e per questo motivo, con diversi nomi importanti sul mercato, tra cui anche tanti italiani, abbiamo chiesto ai nostri utenti sul nostro canale Telegram chi sarebbe il sostituto ideale del tecnico portoghese.

E il 35% dei partecipanti ha eletto proprio Spalletti come sostituto ideale di Mourinho. L’ex ct è stato scelto come prima opzione tra i papabili eredi del portoghese alla guida dei gialloblù di Istanbul. Una nuova sfida che sarebbe certamente stuzzicante per Spalletti, che all’estero ha già allenato in Russia, vincendo, allo Zenit San Pietroburgo. Molto vicino però, come percentuali, c’è Thiago Motta. Il tecnico, senza contratto dopo l’esonero da parte della Juventus nella scorsa stagione, ha ottenuto il 31% delle valutazioni.
Un vero e proprio testa a testa con Spalletti dunque, mentre le altre opzioni sono state decisamente meno votate. Il 19% ha scelto Roberto Mancini, che è ancora senza contratto dopo la prematura fine della sua avventura alla guida dell’Arabia Saudita. Il 15% ha invece optato per Raffaele Palladino, rimasto senza panchina dopo le dimissioni presentate al termine della scorsa stagione, la sua prima alla guida della Fiorentina.




















