L’avventura del centrocampista in Serie A sembra già ai titoli di coda dopo una manciata di mesi. Sta meditando anche l’addio al calcio
Sono passati solamente una manciata di mesi da quando Dele Alli è approdato in Italia per sposare il progetto del Como con un contratto di 18 mesi con ulteriore opzione.

L’ex prodigio del calcio inglese si è rivelato però una scommessa ampiamente persa da Fabregas e dal club lariano, che aveva provato a ridargli fiducia dopo anni molto bui tra poco calcio, tanti infortuni e qualche vicenda personale.
La storia dell’ex stellina del Tottenham è infatti molto particolare e nel recente passato è stato lo stesso calciatore a ribadire: “A sei anni sono stato molestato da un’amica di mia madre, che era spesso a casa. Mia madre era un’alcolizzata. Sono stato mandato in Nigeria, poi rimandato indietro. A sette anni ho iniziato a fumare, a otto a spacciare droga”.
Un racconto forte che fa ben capire quante difficoltà abbia dovuto fronteggiare il classe 1996 di Milton Keynes: “Dissero che non avrebbero fermato un bambino in bicicletta, quindi giravo col pallone da calcio e la droga nascosta sotto al sellino. A 11 anni sono stato fatto penzolare da un ponte da un vicino di casa, che voleva uccidermi. Poi a 12 sono stato adottato“.
Dele Alli fuori dal progetto del Como: medita l’addio
Una vita difficile da ragazzo passata attraverso il riscatto come calciatore con tanto di esplosione fragorosa nei primi anni agli Spurs. Si parlava di un autentico prodigio per il calcio britannico che si è sbiadito sempre di più col passare del tempo.

Al Como l’ultima chance che però non è andata a buon fine tra problemi fisici ed un impatto non particolarmente esaltante. La chance l’ha avuta nella notte di San Siro contro il Milan lo scorso marzo in una serata durata solo nove minuti prima di incappare in un cartellino rosso in seguito a un durissimo intervento su Loftus-Cheek.
Da quel momento un turno di squalifica e poi solo poca panchina e nulla più per Dele Alli che non ha più trovato spazio alla corte d Fabregas. Ora come evidenziato da ‘La Gazzetta dello Sport’ il centrocampista non rientra più nei piani dello spagnolo, e starebbe persino pensando al ritiro anticipato.
A soli 29 anni quindi la carriera di Alli potrebbe essere già arrivata ad un punto di non ritorno.




















