Pessime notizie per uno dei talenti più interessanti del nostro campionato: un infortunio grave rischia di impedire la sua esplosione
Le preparazioni dei vari club di Serie A procedono e nella maggior parte dei casi entrano nella loro fase calda, generalmente con il secondo capitolo dell’estate. Magari una tournée all’estero. Succede così per praticamente tutte le big, con la Roma che partirà per l’Inghilterra tra pochi giorni e la Lazio che rimarrà un periodo in Turchia affrontando Fenerbahce e Galatasaray. Con il Milan che è già in Asia, ritrovandosi nel proprio centro sportivo prima di prendere il volo per località più remunerative oppure più fresche.

È il caso di chi opta per qualche giorno in montagna, come ad esempio anche il Parma del nuovo mister Carlos Cuesta. Dopo il raduno e le prime sgambate a Collecchio, i ducali si sono trasferiti dall’inizio della settimana in Austria a Neustift. Purtroppo non arrivano buone notizie per il giovanissimo allenatore che compirà 30 anni tra due giorni. Per diversi mesi infatti il Parma dovrà fare a meno di Ondrejka, uno dei giocatori più interessanti della rosa che era ed è atteso all’esplosione.
Parma, Ondrejka ko: “Frattura del persone sinistro”. Batosta anche sul mercato
L’attaccante svedese ha riportato un infortunio grave nell’ultima amichevole e starà ai box a lungo. Questo il comunicato dei gialloblù: “Lo staff medico del Parma Calcio comunica che Jacob Ondrejka, in seguito all’infortunio subito durante l’amichevole con il Werder Brema, è stato sottoposto ad accertamenti strumentali nella clinica Hochrum di Rum (Austria). Gli esami hanno evidenziato la frattura del perone sinistro”. Uno stop molto importante che difficilmente prevederà un rientro prima di 3 se non 4 mesi. Una batosta per Cuesta come per la società, che quindi si trova senza un elemento che per il Parma sarebbe stato fondamentale. E di conseguenza è facile immaginare un ritorno sul mercato in quella zona di campo.

Ondrejka è un classe 2002, è arrivato nella sessione invernale in Serie A e pian piano si è ritagliato uno spazio molto importante. E in 12 presenze ha fatto registrare addirittura 5 gol, tra l’altro tutte a squadre di primissima fascia: gol all’Inter, doppietta con la Lazio e doppietta con l’Atalanta. Questa era da considerare la sua stagione della consacrazione, dovrà inseguirla partendo in netto ritardo.




















