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Dalla Spagna, esplode il caso Yamal: interviene anche il Governo

Lo scorso maggio il classe 2007 ha prolungato col Barcellona fino al 2031 con un ingaggio da circa 15 milioni a stagione più bonus

In Spagna è esploso il caso Yamal. Il baby campione del Barcellona e della Nazionale spagnola è finito nella bufera dopo che è stato scoperto che ha ‘ingaggiato’ persone affette da nanismo per la maxi festa del suo diciottesimo compleanno.

Come riporta ‘Marca’, è intervenuto anche il Governo.

Yamal al termine di Inter-Barcellona
Dalla Spagna, esplode il caso Yamal: interviene anche il Governo (LaPresse) – Calciomercato.it

Stando al quotidiano spagnolo, “il Ministero dei diritti sociali ha chiesto alla Procura, al Difensore civico e all’Ufficio contro i crimini d’odio di indagare se nel giorno del suo compleanno Yamal ha infranto le leggi sulla disabilità”.

Tale legge vieta l’esecuzione di spettacoli denigratori nei confronti delle persone affette, per l’appunto, da disabilità. Yamal potrebbe essere condannato al pagamento di una maxi multa tra i 600mila e il milione di euro.

L’associazione di persone con acondroplasia e altre displasie scheletriche con nanismo, nota con l’acronimo di ADEE, ha annunciato un’azione legale contro il numero 10 del Barcellona per l’assunzione di persone con queste disabilità nel giorno del suo diciottesimo compleanno.

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