In arrivo un doppio colpo di scena che lega due club europei. Dalla retrocessione all’esclusione dalle coppe: può succedere di tutto
In vista della prossima stagione di coppe europee c’è un caso delicato ancora in attesa di essere risolto definitivamente. Il riferimento è alla partecipazione o meno del Crystal Palace alla prossima Europa League.

I vincitori dell’ultima FA Cup navigano infatti nell’incertezza a causa dell’imprenditore americano John Textor, che ha accettato di vendere le sue azioni del Palace al proprietario dei New York Jets, Woody Johnson, proprio per aiutare il club a partecipare alle competizioni europee la prossima stagione.
La contemporanea proprietà da parte di Textor anche del Lione ha infatti rappresentato un ostacolo per gli inglesi visto che le regole UEFA impediscono ai club controllati dagli stessi proprietari di competere nella medesima competizione europea.
Il Lione dal canto suo si era qualificato in Europa League sul campo in virtù del sesto posto in Ligue 1, ma le problematiche societarie hanno rimescolato le carte.
Intreccio tra Crystal Palace e Lione: dalle coppe europee alla retrocessione
La decisione relativa alla partecipazione o meno del Palace all’Europa League è rinviata fino a dopo il ricorso del Lione in merito al caso retrocessione, che ha coinvolto i francesi in queste settimane in virtù di problematiche di natura finanziaria.

L’esperto di finanza Stefan Borson ha dichiarato a ‘Football Insider’ che il Crystal Palace potrà giocare in Europa League se il Lione non dovesse riuscire a ribaltare la sentenza: “La situazione potrebbe risolversi molto semplicemente se il Lione non riuscisse a ribaltare la retrocessione. Da quello che vedo e da quanto riportato da L’Equipe e altrove in Francia, sembra che per ribaltarlo abbiano bisogno di un’enorme quantità di denaro, qualcosa come 200 milioni di euro, e ne hanno bisogno nel giro di pochi giorni perché credo che l’appello sia previsto per giovedì”.
Secondo Borson “non succederà” con la situazione del Palace che potrebbe quindi legarsi per ciò che concerne l’Europa League. Al netto di tutto l’organismo di controllo finanziario dei club (CFCB) monitora la situazione e “non sembra convinta che non ci sia un conflitto di interessi e, pertanto, non può dare il via libera a Palace in questa fase. Stanno quindi aspettando una decisione su Lione.”




















