Le dichiarazioni del giornalista che fa il punto della situazione in vista della prossima stagione. In casa bianconera sono pronte a cambiare parecchie cose
La stagione della Juventus è andata in archivio con la qualificazione alla Champions League. Dopo una partita rocambolesca e ricca di gol ed errori, ci ha pensato Manuel Locatelli a spedire in fondo al sacco il pallone del rigore che ha permesso ai bianconeri di strappare il pass per l’Europa.

Ora è tempo di guardare avanti. Di guardare al futuro che sarĂ comunque senza Igor Tudor: “Il suo destino è compiuto e si proseguirĂ con lui fino al Mondiale per Club – afferma Alberto Mauro ai microfoni di Ti Amo Calciomercato, programma YouTube di Calciomercato.it – Poi ci sarĂ Antonio Conte, non ci sono alternative”.
Solo il tecnico campione d’Italia per la Vecchia Signora, che non sta pensando ad altro: “E’ l’unico allenatore che la Juve insegue da settimane ed è quello a cui si vuole affidare per ripartire. Sono arrivati segnali positivi da Napoli, con una separazione che si può concretizzare a giorni. La Juve non ha comunque certezze sui giorni e fa bene a tenere Tudor, fino al Mondiale per Club”.
Calciomercato Juventus, Giuntoli in bilico: il parere di Alberto Mauro
Poi con Alberto Mauro si affronta un altro discorso, quello relativo alla dirigenza. Una dirigenza che evidentemente ha sbagliato su piĂą livelli. Sul mercato, il collega sottolinea come ci siano stare scelte discutibili e cita così “Koopmeiners, Huijsen e Manna… ci sono diversi aspettati che non hanno convinto”

E tra questi c’è evidente anche quello  comunicativo: “E’ così, ma è una constatazione, la Juve ha peccato molto in questa stagione. E’ faccio giĂ riferimento all’arrivo di Thiago Motta, oltre che con Tudor. E’ una costante questa difficoltĂ del club bianconero. Quest’ultimo periodo si poteva sicuramente gestire meglio”.
Arriva così un punto sulla dirigenza, che non ha convinto, ma c’è chi è pronto ad essere promosso come Giorgio Chiellini: “Credo che questa stagione di apprendistato, lo porterĂ piĂą sul campo, dove manca questo elemento di storia e mentalitĂ . La figura di Giuntoli rimane in bilico sulla base dei risultati ottenuti. Comolli? Potrebbe essere una figura interessante”




















