Raffaele Palladino ha iniziato a lavorare come tecnico dal 2019 e già si sono visti lampi di classe. Per lui nessun esonero nel curriculum?

Ex attaccante dai piedi buoni e con un passato in club anche di un certo livello quali Parma e Genoa, ma soprattutto Juventus, Raffaele Palladino è uno dei tanti che, dopo aver scelto di appendere le scarpette al famoso chiodo, non ha visto calare la sua passione per il calcio. La volontà era infatti quella di continuare nell’ambito, ma non come dirigente, bensì come tecnico.
In verità Palladino allena da pochissimo e dunque il suo percorso professionale deve ancora svilupparsi in profondità, tuttavia si trova già nel calcio che conta perché nella stagione 2023/2024 guiderà il Monza che si è nel frattempo dimostrato uno dei club rivelazione della Serie A della passata stagione. Il merito è in gran parte suo.
La domanda che qualche curioso potrebbe porsi è però la seguente: nel pur breve percorso di allenatore di Raffaele Palladino, c’è già stato almeno un esonero? E se sì, quando? Di seguito la sintetica scheda illustrativa sul tecnico campano, lo chiarirà.
Raffaele Palladino, gli esordi al Monza e nessun esonero in vista
Del Palladino allenatore si può dire che finora i passi compiuti sono stati più che buoni. Sicuramente si tratta di un ex calciatore che conosce molto bene questo sport e che anche sul terreno di gioco fece vedere numeri di un certo livello e che lo ponevano sopra la media di tanti suoi colleghi. Come allenatore sembra avere lo stesso talento ma è anche vero che si trova in una società come il Monza, che oggi spicca per una gestione attenta e professionale.
La sua ultima stagione da calciatore professionista fu la 2018/2019, proprio al Monza in Serie C. Qui il rapporto si consolidò nel tempo e si conservò buono, tanto che nell’autunno del 2019 Raffaele Palladino e la società brianzola si accordarono per l’ottenimento dell’incarico di collaboratore tecnico nel settore giovanile monzese. Fu il primo effettivo passo del nuovo percorso di allenatore per l’ex attaccante campano.
Un cammino subito in crescendo, che lo vide nel giugno 2020 assumere l’incarico di allenatore della squadra Under 15 del Monza. Le giovanili del club furono insomma il trampolino di lancio: ben figurò e nel luglio di due anni fa il campano fu scelto per allenare la Primavera. Un ulteriore salto di qualità che poi di fatto gli permise di bruciare le tappe.
Addirittura nella sua prima stagione con l’Under 19 brianzola fu in grado di arrivare al quarto posto finale nel girone di campionato, con qualificazione ai playoff per la promozione in Primavera 1, che però non ottenne per un’eliminazione in semifinale.

Raffaele Palladino: la grande chance con il Monza
La grande occasione si materializzò per lui nel settembre dello scorso anno, perché prese il posto di Stroppa sulla panchina della prima squadra. E il debutto sul palcoscenico della Serie A fu subito col botto: pur all’ultimo posto in classifica, la squadra con lui alla guida riuscì a battere i bianconeri della Juventus.
Ma non soltanto l’esordio fu molto positivo. Infatti ottenne ben tre vittorie nelle prime tre partite, dimostrando subito che anche ai piani alti del calcio le abilità caratteriali e tattiche di allenatore, non mancano. Soprattutto qualche mese fa arrivò il premio di miglior allenatore di Serie A per il mese di aprile 2023 – a consacrare un percorso subito di elevato profilo. Infatti il Monza si salva con ben sei giornate di anticipo, andando contro ogni previsione di inizio stagione, quando la squadra era nei bassifondi della classifica e le speranze di fare un altro campionato della massima serie erano ben poche.




















