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De Bruyne come Lukaku, infortunio pesante e stop lunghissimo: come cambia il Napoli

Kevin De Bruyne termina in anticipo il 2025 per infortunio: l’esito degli esami è spietato, i tempi di recupero saranno lunghissimi

Dopo lo stop lunghissimo di Romelu Lukaku, arriva un’altra mazzata per Antonio Conte. Kevin De Bruyne ha svolto gli esami a seguito dell’infortunio in Napoli-Inter, dopo aver segnato il calcio di rigore del vantaggio. Gli esami hanno evidenziato una lesione di alto grado al bicipite femorale della gamba destra. Al momento dell’infortunio, De Bruyne non riusciva neanche a poggiare il piede a terra. E a fine partita si è visto con le stampelle a bordocampo.

Infortunio De Bruyne
Infortunio De Bruyne: stop lungo, almeno 3 mesi di stop (LaPresse) Calciomercato.it

De Bruyne resterà a lungo fuori. Sicuro il suo 2025 è già terminato. Si parla di almeno 12-16 settimane di stop per il calciatore belga, se non dovessero esserci intoppi o servire interventi. L’ipotesi intervento è contempata dal calciatore e dallo staff. Potrebbero anche servire più settimane, con un rientro in Primavera per ritornare in condizione. Il problema è simile a quello subito nel 2023 con la maglia del Manchester City. La gamba è la stessa. E le primissime sensazioni post infortunio hanno portato a questo scenario, che complicherebbe – e non poco – i piani di Conte.

Come cambia il Napoli senza De Bruyne

Per qualcuno potrebbe sembrare una soluzione ai problemi di questo Napoli che vince ma non convince fino in fondo. Niente di più falso nella testa di Antonio Conte. È vero, in estate il mister ha avuto tanti dubbi su come modificare l’assetto tattico per far coesistere tutti i suoi migliori calciatori, i famosi Fab Four Lobotka, Anguissa, McTominay e appunto De Bruyne.

Antonio Conte
Antonio Conte deve ricambiare il Napoli: si torna al 4-3-3 (ANSA) Calciomercato.it

Il belga è stato determinante in ogni vittoria, con gol, giocate, imbucate, aiuti alla regia. E ora il Napoli deve rinunciare alla classe della sua stella almeno fino a febbraio. Dunque, Conte deve ritrovare l’equilibrio a centrocampo e tornare sui suoi passi: si ritorna al 4-3-3 sin da subito. Il centrocampo base sarà composto da Lobotka, Anguissa e McTominay. Bisogna però ricordare che attualmente lo slovacco è infortunato, quindi per la sfida contro il Lecce e le successive ci sarà ancora Gilmour. Prossimamente, tra dicembre e gennaio, il Napoli perderà Anguissa che andrà in Coppa d’Africa. E un suo sostituto al momento si fa fatica a trovare.

Tornando al 4-3-3, Conte avrà modo anche di usare con maggiore continuità Neres e Noa Lang, che si giocheranno costantemente il posto nel tridente. In casi di necessità, il mister potrebbe usare Spinazzola alto a sinistra e un terzino più difensivo come Olivera a coprire.

De Bruyne si infortuna, torna Lukaku

Intanto, Romelu Lukaku prepara il suo ritorno in Italia dopo il lungo periodo vissuto in Belgio per la riabilitazione. Il calciatore è atteso a Napoli per continuare l’iter riabilitativo che non prevedeva l’operazione. Una scelta conservativa.

Romelu Lukaku
Romelu Lukaku torna a Napoli per la riabilitazione (LaPresse) Calciomercato.it

Per il ritorno in campo, però, i tempi sono ancora incerti. Romelu spera di essere arruolabile per la Supercoppa, ma è la visione più ottimistica del caso. Possibile un suo impiego graduale per gennaio. La certezza è solo una: nessuno vuole forzare. Lukaku vuole giocare il Mondiale con il Belgio – qualificazione ancora da conquistare – ha fretta di tornare a disposizione di Conte, ma senza peggiorare le sue condizioni atletiche.

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