Le parole del mister del Napoli dal Teatro di Castel di Sangro per chiudere il ritiro in Abruzzo: il punto sul mercato e sulle condizioni dei calciatori
Penultimo giorno a Castel di Sangro per gli azzurri di Antonio Conte. Domani ci sarà l’amichevole contro l’Olympiacos, poi calerà il sipario sul ritiro del Napoli in Abruzzo. La testa è già al campionato. Saranno in migliaia a Reggio Emilia per la prima partita contro il Sassuolo: già venduto l’intero settore dedicato agli ospiti, 4000 biglietti polverizzati.

Nei prossimi giorni mister Conte accoglierà un nuovo terzino, Miguel Gutierrez dal Girona. Poi aspetta altri innesti, specialmente a centrocampo. Si tratta per il ritorno di Elmas, che ha già dato la disponibilità al trasferimento.
Le prime parole di Antonio Conte: “Stiamo finendo il periodo di un lavoro importante. La preseason rappresenta un periodo di lavoro, si lavora tanto. Si cerca di inserire i calciatori nuovi. La definizione più giusta è quella di un cantiere aperto. Siamo contenti, ho avuto buone risposte dal gruppo vecchio e dai nuovi arrivati. Ci vuole tempo per far entrare nei meccanismi i nuovi”
Sul modulo: “Tutte le squadre devono avere equilibrio se vogliono essere competitive. Quando parlo di cantiere aperto, mi riferisco al fatto che sto provando diverse soluzioni. L’annata sarà lunga, ci saranno tante partite. Abbiamo lavorato molto sul 4-3-3, sistema che è nelle corde di questa squadra e abbiamo gli interpreti per farlo. Stiamo cercando un ulteriore soluzione, nell’eventualità di rinunciare ad un esterno per inserire un centrocampista in più. Penso che un allenatore debba ottimizzare, l’equilibrio però è alla base di tutto”
Bilancio dei due ritiri: “Nel giro di un anno abbiamo preso 13 giocatori e venduti 7. Tra questi Osimhen, Kvaratskhelia, Raspadori, Simeone, Caprile e Gaetano al Cagliari, Natan riscattato dal Betis. E sono entrati 13 calciatori nuovi. Quest’anno abbiamo rinnovato il prestito di Lindstrom e Cajuste. Abbiamo fatto nuovi prestiti su calciatori che hanno vinto il campionato come Rafa Marin e Ngonge. Questi sono i fatti. Se c’è tutto questo movimento, significa che siamo un club che sta continuando la ricostruzione. Non penso che tutti i club che aspirano ad essere competitivi o hanno vinto uno Scudetto possono fare tutto questo movimento. Noi siamo in ricostruzione. Abbiamo vinto uno Scudetto a ciclo iniziato, in maniera incredibile e straordinaria. Noi continuiamo a fare un secondo step per poi fare un terzo step. Sarò contento se avrò dato stabilità calcistica per mantenere il Napoli competitivo con le big. La stabilità finanziaria già c’è.
Su altri colpi di mercato: “Numericamente abbiamo bisogno di mettere giocatori in rosa. Ci stiamo rinforzando e completando, rispettando lo stile Napoli. Non faremo mai il passo più lungo della gamba. E poi ripeto, ne vince sempre una sola. Non significa che Juve, Inter e Milan falliscono o il Napoli fallisce. Stanno arrivando giocatori che non stravolgeranno l’undici iniziale. De Bruyne è un acquisto diverso dagli altri. Completiamo la rosa e non per un mio capriccio o di un capriccio del presidente, ma perché ci servono altri giocatori. Diamo tempo ai ragazzi, Noa Lang arriva da una metodologia differente dalla nostra. Bisogna avere pazienza. La nostra necessità è completare la rosa”
Milinkovic o Meret, chi gioca: Conte fa chiarezza
Su Milinkovic-Savic: “È stato preso per 20 milioni, non è arrivato gratis. Dividerà l’annata insieme a Meret, in modo molto sereno. Ci saranno partite in cui giocherà Meret, altre in cui giocherà Savic. Abbiamo l’esempio di Donnarumma, il miglior portiere al Mondo, candidato al premio Yashin, e c’è Luis Enrique che ha voluto prendere un altro portiere. Meret mi dà delle garanzie, ma avevo bisogno anche di altre garanzie. Solo se ci sarà un dislivello importante, andremo direttamente su uno dei due”

Su altri acquisti: “Cosa ci aspettiamo? Il presidente si aspetta che completiamo la rosa. Non possiamo fare numeri, il presidente sa qual è il numero giusto per completare la rosa”
Sulla perdita di Raspadori e Simeone: “Vanno ringraziati Jack e il Cholito, così come Kvaratskhelia. Ma anche Ngonge, Rafa Marin, sono tutti calciatori che hanno contribuito alla vittoria dello Scudetto. Chi è andato via ha chiesto di andare via. Al primo anno ho chiesto la conferma di alcuni calciatori per avere un minimo di base. Ma dopo ho detto che la porta sarebbe stata aperta. Chi per maggior spazio, chi per situazioni familiari, i giocatori saranno liberi di andare via, trovando l’accordo economico con il club. Jack mi ha chiesto di andare via perché ha trovato quell’opportunità. Giusto che ognuno scelga la propria strada”
Conte e l’affare Ndoye: “Cifre non da Napoli”
Noa Lang sostituto di Kvaratskhelia: “Oggi non possiamo fare un paragone tra Kvaratskhelia e Noa Lang. C’è un dislivello enorme tra i due valori economici. Abbiamo preso Noa Lang perché lo riteniamo un calciatore che può darci una mano nel presente, ma può crescere e salire di livello e diventare il nuovo Kvara. Magari poi sarà venduto”.

Su l’affare Ndoye: “C’era un nome nella lista come alternativa a Noa Lang: Dan Ndoye. Cifre non da Napoli, cifre troppo alte. E il calciatore è andato altrove. La mia soddisfazione sarà quella di portare il Napoli a rompere le scatole a quei tre club che sono sempre lì”
Sulle condizioni e il minutaggio dei calciatori: “La gestione di questi due ritiri penso sia stata fatta in modo ottimale. Stiamo arrivando a novanta minuti sulle gambe per tutta la rosa. Oggi abbiamo organizzato un allenamento congiunto con Giugliano perché una squadra giocherà 80-90 minuti e domani giocheranno altri. Vogliamo arrivare alla prima partita con un buon minutaggio sulle gambe. Il lavoro, la pazienza e l’abnegazione saranno molto importanti. Oggi sono più tranquillo se vado sull’usato sicuro, perché conoscono meccanismi e situazioni tattiche. Perciò dico che bisogna avere pazienza e andare cauti. Non ricordo una squadra al mondo che ha cambiato così tanto dopo aver vinto uno Scudetto. Siamo stati bravi tutti, ma non dimentichiamo che il percorso è appena iniziato”
Su Vergara: “È un ragazzo che ha qualità, ha una struttura fisica che può reggere. La mia volontà è che resti. Vergara ha fatto uno step importante l’anno scorso, secondo me ci potrà dare una mano. Ambrosino si è aggiunto in questo ritiro con noi, bisogna capire bene quale sia la cosa migliore per lui. Dove farlo giocare sistematicamente o farlo stare con noi, per crescere dietro Lukaku e Lucca. È un ragazzo di prospettiva. Ma per queste decisioni devo parlare con i ragazzi”
Conte pazzo per De Bruyne: “Si è calato nella realtà Napoli. Non ha saltato un allenamento”
Su Lukaku: “Lukaku è stato fondamentale per la vittoria dello Scudetto. Abbiamo preso Lukaku a 30 milioni. Rapporto spesa-resa è stata top per noi. Romelu oggi è in una fase di vita calcistica nel pieno della maturazione. Lui deve capire che è tra i più rappresentativi della squadra e abbiamo bisogno di giocatori che assumano leadership, come Di Lorenzo, Anguissa, Lobotka, Rrahmani. Il vecchio gruppo si deve assumere ancora più le responsabilità perché siamo in un momento in cui stanno entrando tanti ragazzi nuovi. E quando succede questo, c’è bisogno di gente che nelle difficoltà indichi la strada. Romelu può fare una stagione importante come l’anno scorso, forse ancora di più”

Sulla produzione di gol: “Ci siamo mossi sul mercato anche su questo aspetto, perché chi è arrivato deve portare più gol rispetto all’anno scorso. Dobbiamo essere più bravi sottoporta. Ma non dobbiamo dimenticare che dobbiamo attaccare tutti insieme e difendere tutti insieme”
Condizioni di Buongiorno: “Alessandro Buongiorno sta in dirittura di arrivo, è nell’ultima fase e bisogna rispettare totalmente il sentiment del calciatore. Dall’operazione, stiamo nel perfetto spazio-temporale del recupero. Penso che sia prossimo al recupero totale”
Sulla candidatura come miglior allenatore dell’anno: “Il merito va ai ragazzi. Aver vinto in questo modo ha portato alla ribalta l’allenatore per questo premio. Ringrazio tutte le persone che mi hanno portato alla nominations. Penso che Luis Enrique abbia fatto qualcosa di straordinario”
Su De Bruyne: “Si è calato totalmente nella nostra realtà, anche se veniva da un’esperienza totalmente diversa. Sta lavorando in modo seria, mai una parola fuori posto. Inserimento molto apprezzato da parte dei calciatori che già c’erano. Stiamo parlando di un calciatore che ha avuto una carriera top ed è venuto qui per rimettersi in gioco. Kevin non ha saltato un secondo di allenamento. Ha fatto sempre tutto, è disponibile e adesso ci auguriamo di trovare una quadra. Ci saranno tante partite e faremo le valutazioni necessarie”




















