Il giovane difensore nel mirino di Milan, Inter e Juventus, nelle parole dell’agente FIFA ed ex giocatore della Nazionale ai microfoni della nostra redazione
Il calciomercato ha ufficialmente preso il via, nella cornice del Gran Hotel di Rimini. Una serata di cui è stata protagonista anche la redazione di Calciomercato.it, intervistando tanti ospiti illustri presenti.

Ai nostri microfoni è intervenuto anche Cristian Zaccardo, azzurro campione del mondo nel 2006 e oggi agente FIFA. Con lui abbiamo parlato di diversi temi. A cominciare da Giovanni Leoni, giocatore conteso tra Milan e Inter e non solo. Sul giovane centrale del Parma, ha spiegato: “Sicuramente è uno dei giocatori più interessanti del calcio italiano. Il Parma l’ho visto spesso, quindi ho visto anche lui diverse volte. A me piace tanto, ha qualità. Un ragazzo che avete visto quanto sia tranquillo quando gioca, non sente la pressione, è elegante e pulito. È un giocatore interessante. Giocare subito in una grande squadra non è facile, perché ci sono grandi pressioni. È un giocatore che può essere da grande squadra, non so se già ora o più avanti. Deciderà il Parma, è il bello del mercato che dura due mesi. Io ero appassionato anche quando giocavo a calcio del calciomercato”.
A proposito di Parma, Zaccardo ha parlato anche di Bernabè: “Pronto per una grande squadra? Personalmente penso di sì, a me piace tanto. Il progetto Parma è un progetto che secondo me nel tempo è destinato a crescere e me lo auguro avendoci giocato. Bernabè è un giocatore di qualità, peccato per qualche infortunio ma come qualità è un giocatore sicuramente importante”. Il centrocampista è finito nel mirino della Fiorentina, una ipotesi, quella viola, che per il giocatore risulterebbe molto accattivante.
Nazionale, l’auspicio di Zaccardo: “Spero in Gattuso”
Poi, il focus si è spostato sul delicato momento della Nazionale. La selezione azzurra riparte da Gattuso, che ha un compito decisamente non facile.

Ecco il parere di Zaccardo: “Più ottimista o pessimista? Io sono equilibrato, cerco di essere abbastanza oggettivo. L’Italia aveva abituato ad essere sempre tra le favorite, oggi dobbiamo installare una marcia. Siamo sempre l’Italia, un’ottima squadra ma non siamo più i favoriti sulla carta. È un momento un po’ down per l’Italia. Speriamo che Rino riesca a ridare l’entusiasmo ed a conquistare questi Mondiali che mancano da un po’. Poi quando arrivi là uno se la gioca. Con Gattuso siamo legati, siamo stati compagni in Nazionale. Se vince sono ancora più felice”.