Il mercato in uscita della Juventus presenta delle evidenti difficoltà, il caso Weah è solamente una delle situazioni che agitano le notti di Comolli
I piani di Damien Comolli per questo weekend prevedevano di avere già chiuso una doppia operazione in uscita. Nel dettaglio, quella che avrebbe portato Samuel Mbangula e Timothy Weah al Nottingham Forest. Un’operazione studiata nei dettagli dal dirigente bianconero, ma che non aveva fatto i conti con la volontà dei calciatori in questione.

Come vi abbiamo raccontato con ampio anticipo sulle pagine di Calciomercto.it, l’accordo con il club inglese era stato raggiunto dalla Juventus, mentre l‘entourage di Weah non aveva ancora parlato col Nottingham. Una situazione che poi si è srotolata fino al blocco totale del trasferimento per il rifiuto da parte dell’esterno statunitense. Nonostante questa trattativa non conclusa, il piano della Juve per Weah e Mbangula resta quello di trovare una soluzione in uscita. Le loro due, però, non sono le uniche situazioni che tengono Comolli sull’attenti.
Weah e le altre uscite spinose: la Juventus tenuta in stallo dalle cessioni
Il problema principale in casa Juventus riguarda le cessioni. A Torino ci sono tanti calciatori che non rientrano nei piani di Comolli e di Igor Tudor per la prossima stagione, ma la cui partenza non è scontata o di facile risoluzione.

In difesa il caso più spinoso è quello di Tiago Djalò, che dopo annate difficili non ha proprio la fila degli estimatori. Salendo sulla linea di centrocampo, oltre ai già citati Weah e Mbangula, le situazioni che più preoccupano sono prevalentemente due: quella di Arthur e quella di Douglas Luiz. I due brasiliani hanno costi alti e trovare un trasferimento a titolo definitivo è complicato.
Andando in attacco, poi, il problema principale è quello relativo a Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo ha il potere di spostare in maniera significativa il mercato estivo della Juventus. Da non sottovalutare, infine, anche il caso di Arkadiusz Milik: il polacco dovrà trovarsi un nuovo club, ma la sua cartella clinica non aiuta in questa ricerca. Insomma, la Juve deve risolvere tante situazioni intricate prima di accendere il proprio mercato in entrata.