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“Distruggono di nuovo la Juventus”: la rivoluzione scatena la polemica

Grandi movimenti in corso a Torino, ma non mancano le incognite: le decisioni sull’assetto societario fanno discutere

Prende forma la nuova Juventus, con il club bianconero piuttosto attivo per mettere a segno diverse operazioni di mercato in entrata e in uscita. Il nuovo direttore tecnico Damien Comolli vuole subito lasciare il segno e si sta prodigando in varie direzioni. Ore calde soprattutto per quello che può essere il prossimo reparto d’attacco. Dialoghi in corso per la conferma di Kolo Muani, che vada se possibile anche oltre il Mondiale per Club, mentre si continua a seguire la pista Jonathan David, sul quale stava già trattando Giuntoli. Ma sullo sfondo ci sono anche altre operazioni, che lasciano qualche perplessità sulle prospettive reali della società.

John Elkann
“Distruggono di nuovo la Juventus”: la rivoluzione scatena la polemica – Calciomercato.it (fonte: © LaPresse)

Infatti, le ulteriori novità a livello dirigenziale potrebbero riguardare l’area scouting. Comolli vorrebbe portare con sé in bianconero Viktor Bezhani, attuale direttore tecnico del Tolosa, per affidargli il compito di supervisionare le giovanili bianconere. Una decisione, però, che non verrebbe accolta favorevolmente da tutti nell’ambiente, anzi.

A sollevare diverse perplessità sul tema, ci pensa il giornalista Graziano Campi, che in un post su ‘X’, commentando le ultime indiscrezioni, si è espresso in maniera piuttosto critica. “Il settore scouting alla Juventus è la cosa migliore lasciata in eredità da Marotta e Paratici e vogliono rifarlo – ha scritto – Era già successo con Blanc, all’epoca Moggi e Giraudo avevano lasciato un’eccellenza e in tre anni si distrusse il lavoro fatto da loro con il settore giovanile”. Insomma, da parte sua la sensazione che stravolgimenti eccessivi non paghino e che possano avere effetti negativi.

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