Il croato Sucic è il primo, ma non sarà certamento l’ultimo del piano di rinnovamento che attuerà il club nerazzurro nei prossimi mesi
Mentre aspetta domenica e soprattutto il 31 maggio, giorno della finale di Champions, l’Inter lavora per la prossima stagione con l’obiettivo di ripartire di nuovo in primissima fila sia in Italia che in campo europeo. Per il 2025/2026 ha già da mesi chiuso l’acquisto del croato Sucic, preso dalla Dinamo Zagabria per 14,5 milioni bonus esclusi e una percentuale sulla futura rivendita.

Il centrocampista classe 2003 potrà ricoprire tutti i ruoli del centrocampo, anche se il meglio di sé lo ha fin qui dato come mezz’ala. Sarà nella rosa del Mondiale per Club. Per il torneo che inizierà a giugno negli Stati Uniti, la dirigenza interista conta di avere a disposizione anche Luis Henrique, l’esterno brasiliano del Marsiglia scelto in qualità di alternativa a Dumfries.
Luis Henrique dopo Sucic: accordo col giocatore e si tratta col Marsiglia

Con l’entourage del classe 2001 è già stato raggiunto un accordo, mentre non è lontano quello con l’OM: l’operazione potrebbe chiudersi intorno ai 25 milioni di euro più bonus. A proposito dei francesi, negli States volerà anche Valentin Carboni, tornato in anticipo alla base a causa della rottura parziale del legamento crociato subito in Nazionale e quando era all’inizio della sua avventura a Marsiglia. Al classe 2005 argentino servirà ancora del tempo per tornare in condizione.
Entro l’inizio del ritiro, Marotta e Ausilio proveranno a concludere tutti gli acquisti considerati prioritari da Inzaghi e necessari a rinnovare l’organico nei settori chiave, rispettando le direttive di Oaktree. Per un investimento complessivo da oltre 100 milioni di euro, al netto di qualche cessione. Partendo dalla difesa, dove urge un centrale data l’età avanzata di de Vrij e soprattutto Acerbi.
A entrambi sono stati rinnovati i contratti in scadenza, esercitando l’opzione rinnovo per un altro anno. Per la prossima stagione l’obiettivo è prendere un giocatore giovane con alle spalle già una buona esperienza: piacciono i centrali del Bologna, l’olandese Beukema e il colombiano Lucumì. Cosiccome Hien e Gila, ma l’Atalanta e la Lazio sono bottege ancor più care di quella di Saputo.
Da Nico Paz a David e Bonny, l’Inter ha le idee chiare
Dalla difesa al centrocampo: Ricci è un nome caldo, però il Torino spara alto e così come vice Calhanoglu, in caso ovviamente di partenza di Asllani, attenzione al nome dell’ex Juve Nicolussi Caviglia. Ci sono ottimi rapporti col Venezia, l’affare può essere low cost.
Un investimento importante, se maturassero le giuste condizioni, verrebbe però fatto su un calciatore con caratteristiche più offensive: il prescelto è da tempo Nico Paz. Il pressing di Zanetti continua, ma ci sono due grandi ostacoli: il Real Madrid, che non intende perdere il controllo, e il ricco Como che vuole tenerselo almeno un altro anno.
Per quanto riguarda l’attacco, infine, Inzaghi vuole una terza punta di spessore: Ausilio non ha mollato Jonathan David, ma le sue pretese restano alte. Al momento sembra avanti il Napoli, però rimangono il nodo clausola e, in particolare, quello relativo alle commissioni. Ecco perché in casa nerazzurra sta prendendo sempre più quota il nome di Bonny del Parma.
Nel mirino anche lui del Napoli, il franco-ivoriano ha caratteristiche simili a quelle di Thuram e costi (circa 20 milioni) non esagerati. In corsa per l’attacco nerazzurro che verrà rimane ovviamente pure Santiago Castro, che un po’ ricorda il giovane Lautaro che sbarcò ad Appiano nel 2018. Il problema è che il Bologna vorrebbe ora qualcosa come 50 milioni.