Altra polemica dopo la semifinale tra catalani e nerazzurri: le parole pronunciate fanno scalpore
La Champions League 2024/2025 ha le sue finaliste: da una parte l’Inter, a caccia del suo quarto trofeo, dall’altra il Paris Saint-Germain, in cerca del suo primo successo. Le ultime finali per entrambe le compagini non sono andate bene: il Psg ha perso nel 2020 contro il Bayern Monaco, mentre l’Inter due anni fa contro il Manchester City. Due sconfitte subite per 1-0, ma a Monaco, sicuramente, il trend per una delle due si invertirà.

In casa Barcellona però le polemiche per l’eliminazione subita per mano dei nerazzurri, proseguono. Il presidente Laporta ha attaccato duramente l’arbitro Marciniak, ma anche a distanza di oltre 72 ore dal fischio finale, la questione non è certo conclusa. Perché il Barcellona non ha proprio digerito l’eliminazione e, evitando di fare autocritica, i catalani accusano ancora arbitraggio e Uefa.
Inter-Barcellona, Flick duro: “La Liga è il titolo più onesto”
Le parole pronunciate da Hansi Flick alla vigilia della supersfida di campionato contro il Real Madrid, in programma domani pomeriggio a Montjuic, non lasciano infatti dubbi.

Il tecnico tedesco, nel corso della conferenza stampa, è tornato a parlare di quella che è stata la sfida di Champions League, alla vigilia appunto del ‘Clasico’, che potrebbe riaprire completamente il discorso Liga visto che la squadra di Carlo Ancelotti ha quattro punti di svantaggio dai blaugrana, primi in classifica. Una gara da sempre unica nel suo genere, con le due società che si affrontano a distanza di poche settimane dalla finale di Copa del Rey, che era stata preceduta da nuove polemiche e dalle lacrime dell’arbitro De Burgos Begoetxea.
Tornando però alla sconfitta in Champions League e alla possibile conquista del titolo in Liga, Flick si è espresso così: “La Liga è il titolo più onesto. Devi giocare 38 partite e se arrivi alla fine e finisci primo, è il titolo più onesto” ha detto il tecnico tedesco. Parole che lasciano trasparire un pensiero piuttosto chiaro, segnale ancora di come, in casa catalana, la sconfitta di San Siro e la conseguente eliminazione, non siano state affatto digerite.