Le parole a caldo del tecnico viola a seguito della semifinale di ritorno di Conference League tra Fiorentina e Betis
Tremendo pareggio contro il Real Betis, che costa carissimo. La Fiorentina perde in semifinale di Conference League, decisiva la rete di Ezzalzouli nel primo tempo supplementare.

Raffaele Palladino commenta così a caldo: “C’è tanta delusione, tanto rammarico. Volevamo regalare la finale al nostro presidente, ai nostri tifosi e soprattutto ai ragazzi. Hanno finito la partita stremati. C’è tanto dispiacere, ma bisogna accettare il verdetto del campo. La punizione di Antony è stata magistrale”
Sulla reazione che bisognerà avere: “Stasera non dormiremo, ma dobbiamo pensare subito alla partita contro il Venezia perché abbiamo un finale di campionato dove possiamo fare bene”
Sul perché la Fiorentina è uscita dalla Conference: “Il calcio è fatto di episodi. Nelle due partite siamo stati molto competitivi e le gare sono state equilibrate. Sicuramente nel secondo gol subito potevamo ragionare in maniera differente, non abbiamo curato un dettaglio. Avevamo visto anche nei video che loro erano bravi nelle transizioni”
Palladino e l’obiettivo Europa: “La Fiorentina ora ha tre finali in campionato”
Sulle condizioni di Moise Kean, infortunato nei minuti finali di Fiorentina-Real Betis: “Alla fine della partita ha sentito qualcosa. Vedremo domani con l’area medica”.

Sull’atteggiamento dei sostituti: “Non è facile e sapete quanto ci tengo alle sostituzioni, che devono dare atteggiamento e qualità. Mi aspettavo qualcosa in più da qualcuno”
Sui nove punti per entrare in Europa: “Abbiamo tre finali. Dobbiamo cercare di fare nove punti. Abbiamo l’obbligo, il dovere e l’ambizione di fare tre partite importanti. Ci sono ancora scontri diretti. Mi devo preoccupare dell’aspetto mentale, i ragazzi ci tenevano tantissimi alla finale”
Sulla sostituzione di Adli: “L’ho visto un po’ in difficoltà nel primo tempo. Non è in condizione fisica ottimale, non ha fatto una buona partita a livello tecnico. Richardson è entrato bene. Ha fatto un buon lavoro su Isco. Cataldi? Non credo di recuperarlo”