Passato in prestito al club lusitano la scorsa estate, il difensore è sul punto di tornare alla Juventus nelle prossime settimane
Mentre la Juventus si prepara a recuperare mercoledì prossimo la partita contro il Parma, non disputata ieri per la morte di Papa Francesco, la dirigenza deve risolvere altre questioni inaspettate.

È, infatti, scoppiato il caso Tiago Djalo. Acquistato dal Lille nel gennaio del 2024, il difensore non ha trovato spazio nella Juventus che, nell’estate scorsa, ha deciso di spedirlo al Porto, in prestito secco, per fargli trovare spazio e continuità che a Torino con l’allora allenatore Thiago Motta non avrebbe avuto. Diciassette le presenze accumulata tra tutte le competizioni disputate dai ‘Dragoes’ e due gol realizzati. Poi, con l’esonero di Vitor Bruno e l’arrivo di Martin Anselmi sulla panchina, il calciatore non ha praticamente più visto il campo. L’ultima presenza risale al 24 febbraio scorso, contro il Vitoria Guimaraes. Da quel momento, solo panchine o non convocazioni.
Una situazione, dunque, già difficile che si è acuita dopo gli ultimi accadimenti: insieme ad altri compagni di squadra, Djalo ha deciso di continuare la serata dopo il compleanno di un altro giocatore del Porto ritardando, così, il rientro a casa. E non è la prima volta che accade, visto che già all’inizio dell’anno era tornato tardi, nonostante un allenamento programmato la mattina successiva. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, ma il suo futuro al Porto era già segnato.
Juventus, il Porto rescinde il contratto e Djalo torna subito: le ultime
Adesso, toccherà anche alla Juventus trovare una soluzione: il Porto, che già non era contento delle sue prestazioni, ha messo fuori rosa il calciatore, che non potrà allenarsi con la prima squadra e non giocherà più fino al termine della sua esperienza con la squadra portoghese. Il presidente Villas-Boas, secondo quanto raccolto anche da Calciomercato.it, vuole risolvere la situazione prima possibile, si ragiona sull’immediata risoluzione del prestito secco col ritorno del 25enne subito a Torino. La dirigenza lusitana ritiene che non abbia più alcuna utilità, dentro e fuori dal campo, e vorrebbe liberarsene prima possibile. Anche per una questione economica. Dunque, la palla passa a Giuntoli e soci, visto che il contratto scadrà il 30 giugno 2026 e le soluzioni sono due: cessione al miglior offerente, anche inserendolo in trattative come pedina di scambio, o rescissione e giocatore libero di trovarsi una nuova sistemazione. Questa la situazione allo stato attuale, vedremo come si evolverà la situazione nei prossimi giorni e vi terremo aggiornati.