Dopo il rinvio delle gare di Serie A nella giornata di Pasquetta, per la morte di Papa Francesco potrebbe esserci un ulteriore rinvio: cosa può succedere
Giornata decisamente particolare, questa del lunedì dell’Angelo, che in molti immaginavano di trascorrere, se non impegnati nelle classiche scampagnate fuori porta, davanti alla tv con le restanti partite del turno di Serie A. Rinviate però per la morte di Papa Francesco, che si è spento nelle prime ore della mattinata. E’ stata presa, in occasione della scomparsa del Pontefice, una decisione simile a quella presa vent’anni fa, nel 2005, quando ci lasciò l’allora Santo Padre Giovanni Paolo II. Allora, fu disposto lo slittamento di un intero turno di campionato. Le sfide che avrebbero dovuto disputarsi quest’oggi – Torino-Udinese, Cagliari-Fiorentina, Genoa-Lazio e Parma-Juventus – si recupereranno mercoledì 23 aprile alle 18.30, poco prima del derby di Coppa Italia tra Milan e Inter.

La decisione presa dalla Lega Serie A ha comunque generato alcune polemiche. Secondo qualcuno, il programma calcistico avrebbe dovuto proseguire regolarmente. E ci sarebbe addirittura, a mo’ di provocazione, il rischio di un altro rinvio quando si svolgeranno i funerali del Papa. Il messaggio caustico, in tal senso, è arrivato dal profilo ‘X’ del giornalista Graziano Campi, che ha scritto: “Adesso voglio vedere come ci si comporterà il giorno del funerale: per coerenza, non si dovrebbe giocare nemmeno quel giorno. Se uno conosce le basi, il lutto funziona così”. La Serie A, naturalmente, scenderà regolarmente in campo per i prossimi turni di campionato per concludere la stagione, ma come si vede la vicenda odierna ha lasciato degli strascichi ed è destinata a lasciarne altri nei prossimi giorni.