Il ko dell’Inter contro il Bologna ha fatto scattare dei ragionamenti per una possibile gara unica, in un campo neutro. Ora le due squadre sono a 71 punti

La domanda che i tifosi del Napoli e dell’Inter si stanno facendo è sempre la stessa: cosa succede in caso di arrivo a pari punti tra le due squadre, ora a 71? Ecco, in una situazione del genere è prevista la gara secca da 90 minuti, senza tempi supplementari. Con il pareggio, ci sarebbero quindi i calci di rigore. Questo perché gli scontri diretti di questa stagione tra le due formazioni sono terminati con lo stesso punteggio (1-1) e non c’è quindi un vero vantaggio da considerare. Ricordiamo che questa formula, valida anche per lo scontro salvezza, era stata eliminata tempo fa, per poi essere di nuovo considerata nella stagione 2022-2023.. La sede potrebbe essere quella di Roma, mentre per quanto riguarda la data va ovviamente considerata l’eventuale finale di Champions League. Perché se l’Inter elimina il Barcellona nella semifinale della massima competizione europea, ci saranno poi anche gli impegni con le nazionali. La squadra nerazzurra dovrebbe giocare la gara secca quindi, nella settimana che porta alla finale europea o subito dopo il match di Monaco, in programma il 31 maggio.
Il pensiero di Inzaghi dopo la sconfitta di Bologna
Di certo, il ko di Bologna di oggi ha acceso ancora di più il duello con il Napoli in vista del finale di stagione. Mancano ancora cinque giornate e Simone Inzaghi, apparso visibilmente contrariato nel post-gara, ha confermato di aver visto i suoi “molto nervosi”. “La rimessa è stata battuta 13 metri più avanti – ha precisato -. Poi la palla è arrivata ad Orsolini. L’arbitro ha fatto il possibile nel dirigere una sfida con tanti falli e per me l’ha fatto. Ma lì con quarto uomo e guardalinee la palla esce davanti ai miei piedi e viene battuta quasi nell’area tecnica del Bologna”.