Le ultime sul successore di Antonio D’Ottavio. Il Milan non ha scelto chi sarà il Direttore sportivo: il punto della situazione
Il blitz romano dello scorso 15 aprile da parte di Giorgio Furlani, ha avvicinato Igli Tare al Milan, ma la fumata bianca non è arrivata.

L’incontro è stato, comunque, ritenuto più che positivo da entrambe le parti, tanto da pensare che in questi giorni si sarebbe potuti arrivare all’intesa definitiva. Ma l’Amministratore Delegato rossonero non ha alcuna fretta, consapevole del fatto che la scelta del nuovo Ds è fondamentale per il Milan. L’Ad non vuole sbagliare e come da programma sta avendo nuovi contatti con altri profili.
Igli Tare, dopo la fumata nera per Fabio Paratici, è balzato in prima fila. L’albanese, d’altronde, era già la prima scelta di Zlatan Ibrahimovic e ha l’approvazione di Geoffrey Moncada. L’essere libero lo avvantaggia rispetto alla concorrenza, ma non basta. Serve il sì di Giorgio Furlani che domenica, approfittando Milan-Atalanta, avrà un confronto con i bergamaschi per capire se Tony D’Amico può liberarsi da un contratto che lo lega ai nerazzurri fino al 2027.
Milan, Furlani pensa ancora a D’Amico
Il dirigente dei nerazzurri piace parecchio all’AD rossonero: è un profilo ritenuto capace di saper lavorare in gruppi eterogenei ed è poco mediatico.

Caratteristiche, queste, che si vanno a sommare al grande lavoro svolto in questi anni con l’Atalanta, che non passa certamente inosservato. D’Amico, dunque, è particolarmente apprezzato da Furlani, ma l’accordo con l’Atalanta non è un dettaglio da niente. Fra pochi giorni, dunque, ne capiremo di più e se il nome del dirigente dei bergamaschi andrà depennato o se si scalderà. Sulla scrivania dell’AD rossonero ci sono anche i profili di Sartori e Manna, blindati da Bologna e Napoli e ancora più difficili da convincere.
Una volta scelto il nuovo Direttore sportivo, sarà la volta dell’allenatore. Oggi ci sono una serie di nomi sul taccuino di Giorgio Furlani, che chiaramente prima della decisione finale si confronterà con il Ds, oltre che con il gruppo di lavoro. Non è un segreto che tra i preferiti ci sia Massimiliano Allegri, ma non si possono escludere altri profili, come quello di Vincenzo Italiano, che tanto bene sta facendo a Bologna, e di Maurizio Sarri. E’ ovvio che con Igli Tare non ci sarebbe spazio per l’ex Chelsea. E Conte? Potrebbe restare solo un sogno dei tifosi