Il tecnico italobrasiliano rischia di pagare il rapporto non idilliaco con l’ambiente bianconero, non solo la squadra: l’allarme in diretta
La Juve punta tutto sul campionato, unica competizione rimasta ai bianconeri dopo le cocenti eliminazioni dalla Champions e dalla Coppa Italia nel giro di neanche una settimana. Un doppio colpo tremendo per la stagione della Vecchia Signora, che si riduce alla qualificazione imprescindibile alla prossima Champions. Da superare c’è la Lazio, con Bologna e Fiorentina più indietro ma decise a dare filo da torcere fino alla fine. Anche perché a disposizione ci sono ancora diversi scontri diretti che possono anche ribaltare la classifica all’improvviso.

Il clima attorno alla Juve è decisamente negativo, la contestazione di ieri sera con gli striscioni fuori dal J-Hotel ne è una dimostrazione parziale. Nel mirino sono finiti un po’ tutti, ma Thiago Motta resta probabilmente il più colpito. Soprattutto dopo la conferenza stampa di ieri che non è piaciuta a parecchi tifosi sui social e non solo, dalla risposta su Thuram alla poca propensione ad ammettere i propri errori. “A Motta contestano decisioni interne, il fatto che ha anche un certo atteggiamento nei loro confronti, ad esempio quando hanno chiesto un confronto con l’allenatore. Quando arrivi in una città nuova e in una delle squadre più importanti d’Italia e d’Europa non puoi stare sulle tue ignorando la presenza del tifo organizzato e del resto. Poi i modi che ha, esageratamente affettati, ricercati se vogliamo, nei confronti di tutti, che sfocia nella presunzione”, spiega il giornalista Mario Mattioli a ‘Radio Radio’.
Motta, Mattioli: “Rapporti con l’ambiente Juve sul filo del rasoio, così non dura a lungo”
Insomma, oltre a qualche scricchiolio di spogliatoio, in generale Thiago Motta non sembra aver troppo legato con l’ambiente Juventus. Il giornalista e opinionista Mario Mattioli ne ha parlato così: “I rapporti di Motta con l’ambiente stanno correndo sul filo del rasoio. Se non ottiene risultati in questo momento, con tutto l’ambiente che rumoreggia, ho la sensazione che non abbia vita lunga nella Juve. Al momento l’impatto con l’ambiente non è stato positivo. Poi magari resta 5 anni con 4 scudetti”.

E a proposito del rapporto con lo spogliatoio in seguito alle recenti indiscrezioni e lo sfogo di un calciatore: “I giocatori per un periodo hanno avuto da mugugnare sul trattamento a Danilo, che era un idolo per tutta la squadra dentro e fuori dal campo. Gli altri si sono tranquillizzati, magari sono arrivate notizie economiche soddisfacenti da altri lidi per cui accettano di buon grado quello che accade negli ultimi mesi. Scudetto? Bastano un paio di pareggi delle altre e un paio di scontri diretti vinti per avvicinarsi, ma ci vorrebbe un’altra gestione della Juve”.