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Milan-Parma, mancata espulsione nel primo tempo: Abisso ‘scorda’ il regolamento

Tanti episodi da moviola nella 22esima giornata di Serie A. Errore dell’arbitro siciliano che infrange la Regola 12 nel match di San Siro

Il Milan ha battuto il Parma 3-2 nel lunch match domenicale valido per la ventiduesima giornata di Serie A. Una rimonta pazzesca maturata con due gol segnati nel recupero da Reijnders e Chukwueze, dopo che un altro di Pavlovic era stato annullato poco prima per fuorigioco.

Moviola Serie A
Abisso in Milan-Parma (LaPresse) – Calciomercato.it

Una partita ricca di episodi arbitrali controversi, a cominciare da uno scontro in area ducale a palla lontana tra Hernani e Leao sullo 0-0: da capire se l’arbitro ha visto (e quindi giudicato) l’accaduto. In ogni caso l’entità dell’intervento sull’attaccante portoghese non sembra tale da dover portare ad un calcio di rigore e quindi il Var non interviene. Giusto invece il penalty concesso ai rossoneri: spinta a due mani di Suzuki su Pavlovic che poteva colpire di testa. Il fatto che sia avvenuto nell’area di porta non ‘salva’ il portiere degli emiliani. Giusta anche l’ammonizione per Fofana, che diffidato salterà il derby contro l’Inter: il mediano francese trattiene Mihaila interrompendo una promettente azione da gol.

C’è poi un episodio di cui nessuno ha parlato in tv e sui giornali e riguarda l’ammonizione di Delprato nel recupero del primo tempo. Il difensore del Parma colpisce con una sbracciata sul volto Pavlovic: fallo negligente punibile col cartellino giallo. Subito dopo, lo stesso calciatore ha un gesto di stizza colpendo il pallone con un pugno (come Adli dopo la sostituzione in Lazio-Fiorentina, ndr), altra infrazione passibile di ammonizione. Il regolamento del gioco del calcio alla Regola 12, punto 3 a pagina 94, prevede espressamente che “Laddove vengano commesse due distinte infrazioni da ammonizione (anche in rapida successione), devono essere punite con due ammonizioni”. Abisso quindi avrebbe dovuto mostrare due volte il cartellino giallo a Delprato ed espellerlo.

Da Lecce-Inter a Napoli-Juve e Udinese-Roma: la moviola sui tocchi di mano

Anche in questo turno di campionato ci sono stati diversi tocchi di mano, alcuni sanzionati e altri no. Molto dubbio quello di Baschirotto dopo meno di 2 minuti in Lecce-Inter. Inizialmente il difensore giallorosso ha le braccia dietro la schiena, ma al momento del cross di Lautaro Martinez le riporta avanti e impatta col pallone.

Moviola Serie A
Marinelli in Lecce-Inter (LaPresse) – Calciomercato.it

Il braccio resta in posizione abbastanza naturale e non troppo staccato dal corpo, ma va verso il pallone e non viceversa: Marinelli preferisce lasciar correre e il Var supporta la sua decisione. Pochissimi dubbi invece sul tocco di Gatti sul tiro sbagliato di Lukaku in Napoli-Juventus. Il difensore bianconero non fa nulla per aumentare il volume del suo corpo e il braccio è in posizione assolutamente consona. Fa discutere anche il tocco di Kabasele che porta Sozza a dare rigore in Udinese-Roma: è vero che il braccio è largo, ma anche in posizione congrua e il pallone giocato da Pellegrini è da posizione molto ravvicinata.

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