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Lazio, Baroni: “È stata una botta. Pellegrini? Non butto i giocatori nella spazzatura”

Il tecnico biancoceleste dopo la cocente sconfitta all’Olimpico contro la Fiorentina e le polemiche per l’arbitraggio di Rapuano

La Lazio perde uno scontro diretto fondamentale in casa con la Fiorentina, pesantissimo nella corsa Champions che accorcia ulteriormente la classifica. All’Olimpico finisce 2-1 per i viola con due gol nella prima parte di gara di Adli e Beltran, poi match assolutamente vibrante.

marco baroni con le braccia sui fianchi
Marco Baroni (LaPresse) – calciomercato.it

Il tecnico biancoceleste è intervenuto in conferenza stampa:

Dove l’ha persa la Lazio? “L’ha persa perché abbiamo concesso due gol facili e quando la partita si mette così non è facile. Primo gol all’11’, poi il secondo subito. Ma la squadra ha fatto un secondo tempo incredibile sotto tutti gli aspetti, non era facile. All’inizio ci è mancato ritmo, così commetti errori e nei pochi tiri in porta subiti ci penalizza. L’abbiamo sbagliata ma si riparte da qui”.

Perché Rovella fuori? “Ieri ha avuto una situazione famigliare e non si è allenato, ma non è il problema di Rovella. È diventata subito non la sua partita, di Dele-Bashiru, lui ha bisogno di spazi e la Fiorentina era molto bassa, ma non è un problema di centrocampo e di Dele-Bashiru. È stata la lentezza di tutta la squadra, non possiamo fare un calcio lento. Dobbiamo migliorarci”.

È un traguardo non avere avuto giocatori espulsi con questa direzione arbitrale? “Non è che è un traguardo. Io non glielo permetterei. Perché uscire dalla partita? La partita potevamo rimetterla in piedi, io sono stato espulso perché parlavo del tempo. Dobbiamo metterla dentro questa cosa del tempo effettivo, per forza, è lo spettacolo che ci porta introiti. Non ho parlato dell’operato dell’arbitro, ma bisogna migliorare. I ragazzi devono pensare ad andare forte. Se vogliamo rimanere come siamo dobbiamo migliorarci nel gioco e nell’approccio di queste gare”.

Pellegrini è uscito con i fischi. “Io sono responsabile delle prestazioni dei giocatori, Luca ha giocato con continuità quest’anno, poteva far meglio ma come tutti. Io non sono abituato a buttare nella spazzatura i giocatori, bisogna lavorarci e migliorare”.

C’è stato un problema di carattere nell’approccio. C’è la sensazione che ci sia un problema mentale. “Io non vedo l’ora di essere a domani e riprendere la squadra per rafforzare e rafforzare. E la rafforzerò. Stiamo facendo un cambiamento, un percorso, poi non voglio riparlarne perché sembra che cerchi alibi. Bisogna migliorare, nella mentalità, io parto sempre da lì. Le cose che non funzionano sono poche ma su quelle poche dobbiamo incidere, con la mia responsabilità. Io mi tengo la prestazione dei ragazzi, la lucidità e il non essere usciti dalla partita per il nervosismo anche se avrebbero potuto. Questa è una botta, ma si può crescere”.

La squadra non ha colto la delicatezza di questa partita, si è rivisto il derby. C’era anarchia tattica nel primo tempo, troppo per vie centrali la Lazio. “Noi non possiamo giocare sotto ritmo, il ritmo è quello che ci porta a fare un calcio che piace, è efficace, il percorso in Europa League parla chiaro. Quando siamo sotto ritmo ci si spegne la testa. La Fiorentina è scesa tre volte, due gol e un palo su situazioni gestibili”.

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