Scoppia la bufera dopo le dichiarazioni del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca: “Chiné potrebbe aprire un fascicolo”
Napoli-Juve si accende. Anzi, si incendia dopo le parole al veleno del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a poche ore dal big match del ‘Maradona’ che per la squadra di Conte sarà molto importante per la corsa allo Scudetto. Per i bianconeri di Thiago Motta, invece, una tappa da non fallire in ottica qualificazione alla prossima Champions League.

A margine della presentazione del libro di Gianni Pittella, ‘Il garofano e la conchiglia’ al Circolo Canottieri di Napoli, con il patron azzurro De Laurentiis alla sua sinistra, De Luca è tornato sul famoso Juve-Napoli in programma il 4 ottobre 2020 e poi non disputatosi perché l’ASL campana bloccò la partenza per Torino dell’allora formazione di Gattuso a causa della positività al Covid-19 di due calciatori, Elmas e Zielinski.
La cronistoria del famoso Juve-Napoli
La Lega Serie A si oppose alla decisione dell’ASL, ufficializzando con un comunicato che la partita si sarebbe giocata regolarmente. La Juventus scese in campo con tanto di distinta ufficiale, senza ovviamente trovare il Napoli, nemmeno partito. Il 14 ottobre il Giudice sportivo comminò la sconfitta a tavolino ai partenopei, una decisione che mandò su tutte le furie De Laurentiis, il quale presentò ricorso che la Corte Federale d’Appello rigettò.
Così il numero uno del Napoli fece ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, che il 22 dicembre dà ragione al club campano ordinando la ripetizione della gara e la restituzione del punto di penalizzazione all’allora squadra di Gattuso.
Il 14 gennaio 2021 il procuratore Chinè archivia il caso, poiché il Napoli “ha applicato il Protocollo FIGC vigente all’epoca dei fatti di causa, che rimanda, con riferimento alla procedura da osservare in caso sia accertata la positività al COVID-19 di un calciatore, alla citata Circolare del Ministero della Salute del 18 giugno 2020″.
Inoltre “ha agito in piena coerenza con quanto previsto dalla normativa vigente” (cfr, in tal senso, la decisione n.1/2021 del Collegio di Garanzia del CONI), ha applicato correttamente i Protocolli sanitari vigenti all’epoca dei fatti ed ha eseguito i test sanitari (tamponi molecolari) secondo la tempistica prevista”. Alla fine l’incontro si disputò il 7 aprile 2021 e terminò 2-1 in favore della Juventus.
De Luca ‘riapre’ il caso: “Chiné potrebbe aprire un fascicolo”
Le parole di De Luca hanno fatto infuriare gli juventini e riaperto incredibilmente il caso, dato che il presidente della Regione Campania parla di 7 casi Covid all’interno del Napoli in quei famosi giorni, mentre al tempo le positività ufficiali, cioè quelle emerse furono soltanto tre, includendo un membro dello staff.

“Ricordo che durante il covid – le parole di De Luca riportate dall’agenzia ‘Ansa’ – noi bloccammo con la Asl la squadra del Napoli che stava partendo con 7 malati covid verso Torino per la trasferta. Li abbiamo bloccati. Quel giorno la Juventus ha fatto scendere in campo i giocatori, che si sono presentati da soli sul campo di calcio, con la voglia del club di mettere in mora il Napoli e cercare di speculare per farsi dare la vittoria a tavolino. È stata una cosa indegna“.
#DeLuca, presidente della #Campania, dichiara di aver bloccato nel 2020 la trasferta del #Napoli con la #Juventus per la positività al #Covid di 7 giocatori. In realtà, allora furono comunicati solo #Elmas, #Zielinski e uno dello staff. #Chiné potrebbe aprire un fascicolo…
— Mirko Nicolino (@mirkonicolino) January 24, 2025
Su X Mirko Nicolino ha invocato tra il serio e il faceto l’apertura di una indagine della procura federale proprio a seguito delle parole di De Luca. Che “(…) Dichiara di aver bloccato nel 2020 la trasferta del Napoli con la Juventus per la positività al Covid di 7 giocatori. In realtà, allora furono comunicati solo Elmas, Zielinski e uno dello staff. Chiné potrebbe aprire un fascicolo esattamente come avvenuto per altre interviste recenti su fatti passati, tipo quella del medico della Lazio. Giusto per chiarire cosa successe realmente al tempo…”