Thiago Motta finisce di nuovo nel mirino, clima pesante nella squadra bianconera: cosa sta succedendo tra lui e i giocatori
Aveva riportato il sorriso, alla Juventus, la vittoria di sabato contro il Milan, al termine di una prestazione davvero convincente. Ma i bianconeri faticano tremendamente a trovare la giusta continuità in questa stagione e subito dopo è arrivato il pari contro il Bruges che ha lasciato un po’ di malumore.

Oltre a complicare il percorso europeo, lo 0-0 in Belgio ha rappresentato un netto passo indietro dal punto di vista del gioco, con una Juve poco pericolosa e in cui, tra l’altro, non hanno affatto convinto le scelte di Thiago Motta. Ancora una volta, l’allenatore bianconero ha preso delle decisioni abbastanza controverse e impopolari, che nel loro complesso rischiano di pesare non poco nell’annata dei torinesi. Da ciò che appare, i rapporti nello spogliatoio bianconero sembrano abbastanza tesi.
Thiago Motta nella bufera: battibecco con Cambiaso, il rapporto con Vlahovic e non solo
Il tecnico italobrasiliano viene criticato aspramente dal giornalista Tony Damascelli, che sulle frequenze di ‘Radio Radio’ ha sottolineato come si respiri un brutto clima tra i bianconeri e che questo anche in prospettiva potrebbe frenare le ambizioni del club.

“Thiago Motta è un grande allenatore da settore giovanile, da allenatore di top club gli manca la coscienza di capire che contro una squadra chiusa non puoi togliere il centravanti e mettere un esterno davanti – ha spiegato – Tra l’altro Nico Gonzalez ha sbagliato un gol che se lo avesse sbagliato Vlahovic, oggi chissà cosa diremmo di lui. Il serbo è entrato in campo da prendere a schiaffi, con un atteggiamento negativo e indisponente. Sono stati avvelenati tutti i pozzi alla Juve: tra primo e secondo tempo Motta è andato nel tunnel da Cambiaso per dirgli due-tre cose, poi gli ha preso la maglia e lo ha scosso. In tutto questo, Cambiaso è rimasto impassibile, guardando a terra e aggiustandosi i guanti. Motta si è giocato Cambiaso, Vlahovic, Danilo e Fagioli. Non c’è altro da aggiungere”.