La squadra rossonera crolla a Torino nel big match di campionato contro la Juventus: nel mirino della critica finisce soprattutto l’attaccante portoghese
Prima sconfitta della gestione Conceicao al Milan. I rossoneri escono con le ossa rotte dal big match dell’Allianz Stadium contro la Juventus e scivolano ancora più indietro in classifica.

La corsa per un posto in Champions League si fa sempre più complicata per il ‘Diavolo’ e il trionfo in Supercoppa sembra già un lontano ricordo. Conceicao nel post gara dell’Allianz Stadium ha cercato di spronare i suoi, attesi adesso dalla decisiva sfida in Europa contro il Girona per un posto agli ottavi. Sul banco degli imputati dopo la trasferta di Torino finisce Rafael Leao, evanescente e mai incisivo contro la Juve. Sandro Sabatini entra in tackle sull’asso portoghese: “Per Leao non è una questione di modulo, puoi trovare un cortocircuito e vedere se e come reagisce. Si sta giustificando Leao, dimenticando invece cosa dovrebbe dare al Milan”, sottolinea il giornalista intervenendo a ‘Pressing’.
Milan, Sabatini in tackle su Leao: “Non ha una dimensione da campione”
Sabatini rincara la dose sull’attaccante del Milan: “Dipende dal paragone che facciamo per Leao. Se lo confrontiamo con Mbangula va bene, ha giocato un po’ meno bene. Però se è il più pagato della rosa, il giocatore sul quale hai investito e hai costruito attorno la squadra, allora non può giocare in maniera così altalenante. Se non ci fosse tutta questa ammirazione per lui, è quello che si definisce mezzo giocatore o mezzo campione“.

Il giornalista non risparmia critiche a Leao e conclude la sua analisi sul portoghese: “Deve essere determinante, è il miglior calciatore che ha il Milan in rosa. Se siete contenti delle sue prestazioni, gli state facendo un torto. Leao sparisce nelle partite dove non ha continuità, non ha una dimensione da campione”.