Intervista all’ex responsabile dello staff medico del Napoli Alfonso De Nicola, che ci spiega come un calciatore si infortuna al soleo
Nuovo infortunio al soleo per David Neres che rischia di aver terminato anzitempo la stagione, poiché dovrà restare oltre 20 giorni senza giocare. Il Napoli proverà a recuperarlo verso il finale di campionato, magari per l’ultima in casa contro il Cagliari. Tutto dipenderà dal recupero, ma è una speranza ridotta quasi al lumicino.

Il brasiliano è la seconda volta che subisce un infortunio muscolare nel giro di poche settimane e non è l’unico ad essere stato colpito dalla maledizione del soleo. Infatti, anche Mazzocchi, Politano, Anguissa e Olivera hanno avuto problemi al polpaccio, a causa di infortuni più o meno gravi al soleo, un muscolo posto sotto i gemelli.
Noi di Calciomercato.it, abbiamo provato a chiedere spiegazioni a chi i campi di Castel Volturno li ha frequentati per ben 14 anni e di esperienza ne ha da vendere: le parole del dottor Alfonso De Nicola sugli infortuni in casa Napoli e sulle parole di Conte, che si è lamentato dei terreni di gioco del centro sportivo.
Alfonso De Nicola: “Infortunio al soleo dipende da preparazione e campi duri”
Dottor De Nicola, Neres fermato da un problema al soleo. Un altro infortunio al soleo colpisce il Napoli: come mai tutti questi problemi proprio in quella parte del corpo? “Sul soleo posso dire che il muscolo dovrebbe essere molto elastico, talmente elastico che l’infortunio può dipendere da due cause: la preparazione o il terreno di gioco. La corsa sollecita molto il soleo”

Come si può prevenire una lesione al soleo?
“Come tutte le lesioni muscolari si può prevenire, ma è una parola grossa. Noi ci abbiamo provato e ci siamo riusciti al tempo, ma non sempre si riesce. Dipende dai calciatori”
Mister Conte ha indicato i campi di Castel Volturno come una possibile causa dei tanti infortuni recenti dei suoi calciatori. Quanto e come condiziona il terreno di gioco sugli infortuni muscolari?
“Quando i campi sono molto duri possono influire sugli infortuni. Quando c’ero io a Castel Volturno c’erano tre campi: uno duro, uno morbido e uno ancora più morbido. Più è duro il terreno, più si sollecita il soleo”
Il Napoli l’anno prossimo torna a giocare le coppe europee, quindi ci saranno tante partite. Come si prevengono gli infortuni, cosa dovrà fare lo staff?
“Per evitare infortuni, in una stagione lunga, bisogna utilizzare tecniche metodiche apposite. Noi usavamo molto una tecnica per l’elasticizzazione muscolare”